DUE GIORNI DI SPETTACOLO E VETTURE DA SOGNO HANNO INCANTATO LA VALPANTENA CON IL 5° LESSINIA RALLY HISTORIC ED IL 21° REVIVAL RALLY CLUB VALPANTENA

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DUE GIORNI DI SPETTACOLO E VETTURE DA SOGNO HANNO INCANTATO LA VALPANTENA CON IL 5° LESSINIA RALLY HISTORIC ED IL 21° REVIVAL RALLY CLUB VALPANTENA

I magnifici ambrati colori autunnali tipici dei Monti Lessini hanno fatto da splendida cornice al 5° Lessinia Rally Historic ed alla gara di regolarità 21° Revival Rally Club Valpantena, le due manifestazioni automobilistiche che venerdì 10 e sabato 11 novembre hanno portato il rombo dei motori sulle meravigliose strade della Valpantena e della Valsquaranto.

Bernardino Marsura e Massimiliano Menin

Le gare, organizzate dal Rally Club Valpantena, hanno richiamato una vera e propria folla che si è assiepata sui bordi delle strade interessate alle competizioni ed  è stato un appuntamento di rilevo per i nostalgici del motorismo d’altri tempi (potevano infatti partecipare vetture costruite fino al 1990) ma ha dato l’opportunità di fare un tuffo nel passato e rivivere l’essenza dei rally e dei suoi ambienti nella loro epoca d’oro anche a chi non ha potuto vivere quei momenti perché ancora non c’era o era troppo giovane.

Un tuffo nel passato che si è potuto assaporare già alle verifiche, dislocate nell’enorme sotterraneo della Alberti Lamiere – uno degli sponsor della manifestazione - dove, fra panini con la salsiccia, gadget del Rally Club Valpantena e odore di benzina, le vetture sfilavano per sottoporsi alle verifiche tecniche; un ritorno al passato come raramente è possibile vedere ultimamente nelle competizioni.

Un momento dell'animato briefing con gli equipaggi della Regolarità a media

Ben 162 gli iscritti in totale, equamente ripartiti fra il rally storico e il Revival Rally Club Valpantena (per la prima volta insieme) nonostante il cambio dei regolamenti voluto da ACI Sport per quanto riguarda la Regolarità sport che, di fatto, è diventata Regolarità a media, con cervellotiche rilevazioni delle velocità in determinati settori ed il rischio di sanzioni, da un aggravio di punti in classifica fino all’esclusione dalla gara a seconda delle infrazioni rilevate. La gara di regolarità è andata in scena, comunque, con gli 81 partecipanti che hanno dato spettacolo sui tornati del percorso.

In programma 7 Prove Speciali, con la partenza delle vetture iscritte al 5° Lessinia Rally Historic a cui seguivano quelle del 21° Revival Rally Club Valpantena; la prima Prova Speciale, la Alcenago, è stata disputata venerdì sera con i fari delle vetture che fendevano la notte e riportavano alla mente i rally di un tempo, quando si aspettava al freddo il passaggio dei concorrenti e si cercava di capire quale fosse la vettura che stava arrivando dal suono del motore e dalla fila di fari supplementari che erano montati su di esse.

La prova in notturna del Rally storico è stata vinta – a sorpresa – da Ivan Fioravanti e Lorenzo Setti che hanno messo la loro Ford Escort RS 1800 MKII davanti alla BMW M3 di Matteo Canteri e Nicola Valbusa, mentre solo terzi si sono classificati i maggiori favoriti alla vittoria, Raffaele Bombieri (“Raffa”) e Paolo Scardoni, sempre su Bmw M3.

Ivan Fioravanti e Lorenzo Setti
Matteo Canteri e Nicola Valbusa
Raffaele "Raffa" Bombieri

La giornata successiva non è iniziata nel migliore dei modi per la gara veneta, a cominciare già dalla prima prova del sabato mattina, la Velo Veronese, partita in ritardo a causa di uno spettatore che ha accusato un malore quando mancava poco alla partenza della PS, costringendo i sanitari ad intervenire e l’organizzazione a ritardare la partenza (lo sfortunato spettatore si è poi ripreso in tempi brevi e ha potuto godersi la competizione, ndr). Durante l’arco della giornata poi, alcune uscite di strada di alcune vetture - innocue per gli equipaggi - hanno ritardato ancora la tabella di marcia dei concorrenti portando la macchina operativa a prorogare in modo piuttosto consistente la partenza delle ultime prove speciali della giornata. Purtroppo, questo fa parte dei rischi intrinsechi di una manifestazione con oltre 160 vetture al via e i ritardi in questi casi non si possono certo imputare all’organizzazione.

Riccardo Scandola - Alessandro Campedelli
Un momento di difficoltà per Pommer

Nel frattempo, la classifica del Lessinia Rally Historic mutava e vedeva prendere il largo Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, su Porsche 911 Carrera RS 3.0, che prova dopo prova incrementavano il loro vantaggio fino a vincere la gara. Secondi, infine, Fioravanti-Setti che nulla hanno potuto contro la potenza della Porsche dei vincitori. Terzi Marco Superti e Battista Brunetti su Porsche Carrera RS, mentre “Raffa” si è dovuto accontentare della quarta posizione assoluta.

Marsura - Menin
Marco Superti e Battista Brunetti
La bellisisma Lancia Stratos di Airoldi - Finotti (Regolarità a media)

La gara di Regolarità a media ha visto vincitori Paolo e Federico Cattaneo sulla piccola A112 Elegant, che con soli 542 punti di penalizzazione si sono aggiudicati il 21° Revival Rally Club Valpantena distanziando l’equipaggio Tovena-Didonè (Alfa Romeo 33 1.5 Ti) inizialmente in testa nella gara dove la precisione è l’elemento fondamentale. Al terzo posto i tedeschi Thomas Plueshke e Barbara Ziegler su Peugeot 205 GT, a riprova che in questo genere di competizioni quello che conta non è la potenza della vettura ma il sapersi destreggiare con il rispetto dei tempi nelle Prove a Media.

Dopo aver parlato dei vincitori vorremmo spendere due parole anche sugli esclusi o, per meglio dire, degli squalificati, in quanto, con il nuovo regolamento, al 21° Revival Rally Club Valpantena sono stati ben 17 gli equipaggi che sono stati esclusi dalla manifestazione per somma di infrazioni, fra questi anche il funambolico austriaco Marco Maurer che, con Patrik Lutz alle note, regala spettacolo a piene mani con la sua bellissima Audi Quattro.

Qualcuno in ACI Sport a Roma si è inventato queste nuove normative cervellotiche (clicca qui per il regolamento) per affossare la specialità Regolarità sport a discapito della semplicità e del divertimento; il modello di Regolarità a media andrebbe rivisto, troppi 17 equipaggi esclusi a causa delle nuove regole, equipaggi che hanno investito soldi e tempo per partecipare alla manifestazione. Siamo d’accordo che se esiste un regolamento questo va rispettato ma, visto il risultato a cui hanno portato le nuove norme, sarebbe il caso di fare marcia indietro e dare ascolto alla cosiddetta base, che è il vero motore delle manifestazioni, altrimenti ci sarà il rischio concreto di abbandono dalle competizioni da parte di moltissimi concorrenti con la conseguente riduzione delle gare in quanto gli organizzatori non riusciranno a far quadrare i bilanci con i pochi concorrenti che si iscriveranno.

Nonostante le difficoltà alle quali ha dovuto far fronte, la compagine del Rally Club Valpantena può andare fiera per quanto è riuscita a fare, imbastendo in pochi mesi una manifestazione che viene invidiata da molti e da continuità a un progetto che non risente del tempo ma, anzi, con il passare del tempo è sempre più apprezzato.

Guendy e Dario Furlan – foto #darionnenphotographer