Caldo, sudore e polvere, tanta polvere! Questo il leitmotivdella trentesima edizione dell’Italian Baja andata in scena lo scorso fine settimana nel pordenonese e che ha visto infine trionfare il saudita Yazeed Al-Rajhi, su Toyota Hilux Overdrive, dopo una dura lotta con il principe qatariota Nasser Al-Attiyah (Toyota Hilux Gazoo Racing).
Due giorni di un clima prettamente estivo con temperature sicuramente normali per il periodo ma di certo non facili da sopportare negli abitacoli - ma neanche ai bordi del tracciato nell’attesa dei concorrenti - hanno caratterizzato questa edizione della competizione valida per Campionato Italiano Cross Country e SSV 2023 nonché per la FIA Cross Country Bajas World Cup, disputata dal 6 al 9 luglio e che ha avuto come base operativa l’interporto di Pordenone.
A parte il breve prologo del venerdì pomeriggio vinto da Joao Ferreira con la sua Mini John Cooper Works Plus, la gara è vissuta sul duello fra i due esponenti dei paesi arabi che non hanno lasciato molto spazio agli avversari, anche se bisogna dire che su un tracciato relativamente lungo (oltre 130 i chilometri di ciascuna delle ultime tre speciali) e piuttosto accidentato e ricco di insidie come quello dell’Italian Baja i distacchi di coloro che seguivano il duo di testa non sono stati proprio abissali, Joao Ferreira infatti ha poi chiuso al terzo posto a poco più di tre minuti da Al-Attiyah, mentre il quarto classificato, Juan Cruz Yacopini (anche lui su Toyota Hilux) ha rimediato meno di due minuti di distacco da Ferreira. Insomma, una gara “flat out” per tutti dove ha avuto la meglio chi è riuscito a preservare la meccanica e ad interpretare al meglio il percorso. Rilevante, infatti, la rottura del differenziale della Toyota Hilux di Al-Attiyah nell’ultima prova, la “Dignano”, nonchè la penalizzazione di due minuti per una divagazione dal percorso patita sabato, che lo ha privato della possibilità di rimontare su Al-Rajhi, costringendolo a chiudere infine a oltre 12 minuti dal rivale saudita.
Yazeed Al-Rajhi con questo risultato bissa il successo dello scorso anno e porta a quattro le vittorie sui magredi del pordenonese, balzando così al terzo posto della classifica di Coppa del mondo - per la quale era valida la gara organizzata dallo staff del vulcanico Mauro Tavella - dove a comandare c’è sempre Nasser Al-Attiyah (anch’egli vincitore più volte a Pordenone), seguito da Juan Cruz Yacopini.
L’Italian Baja si è rivelata, come sempre, una gara dura per i mezzi ed i piloti ma appagante per il piacere di guida che si prova nel correre in mezzo a paesaggi incontaminati quali sono le piste che si sviluppano dentro e fuori i greti del fiume Tagliamento e degli affluenti Cosa e Meduna.
Dario Furlan - #darionnenphotographer