A esibirsi sul nostro palcoscenico saranno alcuni fra i migliori artisti appartenenti alla Compagnia di ballo del celebre teatro d’opera parigino, luogo simbolo della danza internazionale.
Passi a due e assoli coreografati da Béjart, Nureyev, Millepied, Petipa e tanti altri astri splendenti della danza di tutti i tempi ci accompagneranno in un viaggio affascinante fra repertorio classico, neoclassico e contemporaneo. Ma in locandina si possono trovare anche miniature del repertorio classico, balletti moderni rari o dimenticati, novità e anteprime, creazioni che i giovani Italienshanno ispirato o chiesto di danzare, in una sorta di “best of” che riunisce gli elementi storici e i più recenti acquisti, ideale per mettere in risalto le qualità degli interpreti.
Lo spettacolo sostituisce il balletto Giselle che non avrà luogo per problemi organizzativi della Compagnia.
È una storia di talento, amicizia, orgoglio quella che sette anni fa ha condotto alla formazione di “Les Italiens de l’Opéra”. Direttore artistico uno dei ballerini italiani più brillanti, Alessio Carbone, che allora riunì intorno a sé i colleghi italiani, come lui ingaggiati nella compagnia parigina, per un breve tour in Italia: un modo per tornare a danzare nel loro paese, anche per i propri parenti e amici. Del nucleo originario facevano parte i due ballerini che insieme a Carbone erano gli unici italiani all’epoca presenti in compagnia, dov’erano entrati per audizione: Francesco Vantaggio e Simone Valastro, entrambi rimasti legati a Les Italiens nel loro prosieguo di carriera, di maître de ballet il primo, di coreografo il secondo. Sempre più ampio il bacino cui attingere, perché se permane la regola della Maison di ammettere solo una piccola percentuale di stranieri tra le sue file, nel volgere di poche stagioni la presenza dei ballerini italiani, per nascita o di origine, è considerevolmente aumentata attestandosi come la più consistente. Nel frattempo anche i giovanissimi ballerini di quella prima avventura sono cresciuti, artisticamente e gerarchicamente, scalando per concorso i rigidi ranghi del Balletto dell’Opéra, sino a diventarne Sujet, Première Danseuse o Premier Danseur. Scommesse vinte anche per Carbone, che ha sempre ben scelto i danzatori della sua troupe e continua a selezionarne di nuovi con l’occhio attento del talent-scout. La piccola troupe ha assunto nel tempo una propria precisa fisionomia artistica, grazie anche alla scelta dei programmi, stilati da Carbone osservando le doti e cogliendo le preferenze dei suoi ballerini. Sempre preziosi, i passi a due, gli assoli, i terzetti, i piccoli ensemble sono tratti principalmente dal repertorio del Balletto dell’Opéra di Parigi, classico, moderno e contemporaneo, con i nomi e le firme di maîtres de ballet e coreografi legati alla compagnia.
Figlio d’arte, dal padre Giuseppe direttore di importanti compagnie Alessio Carbone ha ereditato quell’attitudine alla managerialità indispensabile per guidare una troupe riunita a progetto, mentre dalla madre, Iride Sauri, maestra nota per l’eccellenza e il rigore, la capacità di “rifinire” le esecuzioni tecniche e le interpretazioni artistiche dei giovani protagonisti.
Informazioni - Biglietteria
La biglietteria del Teatro di via Trento 4 a Udine è aperta dal martedì al sabato (escluso festivi) dalle 16.00 alle 19.00. Domenica 5 marzo 2023 sportelli aperti dalle 16.30 fino all’inizio dello spettacolo. Gli acquisti sono possibili anche online al sitowww.teatroudine.it e accedendo al portale Vivaticket Teatro Nuovo Giovanni da Udine (vivaticket.com).
Enrico Liotti