Esiste ancora un gruppo di donne volontarie che da tredici anni raccoglie mazzi di piante selvatiche della tradizione, piante che hanno tutte un preciso significato e al tramonto del 23 giugno di ogni anno sono a disposizione in via Cosattini ( chiusa al traffico per l’occasione) con un bancone lungo più di dieci metri per offrire dei Mazzetti secondo quelle che sono le credenze e le preferenze delle persone che numerose si mettono educatamente in coda attendendo il proprio turno; così si procede fino a quando tutte le piante sono esaurite, lasciando talvolta a bocca asciutta i ritardatari. Questa tradizione ha radici molto antiche: la notte del 23 giugno, la più corta dell'anno, le piante raccolte vanno lasciate tutta la notte alla rugiada e alla luce della Luna come atto di benedizione pagana. Con l’avvento del Cristianesimo, ancor oggi in certi paesi della Carnia si celebra una messa durante la quale i vari mazzetti raccolti dagli abitanti vengono benedetti e conservati nelle case fino all’anno seguente come segno di buona sorte; prima di raccogliere un nuovo mazzetto, quello vecchio va bruciato. Un tempo si credeva che il mazzetto tenesse lontani streghe e spiriti maligni, garantendo anche un buon raccolto. La notte di San Giovanni Battista, che viene associata al solstizio d'estate, è una notte magica seconda la simbologia antica in quanto è proprio San Giovanni che bagna la terra, l’erba, le foglie, le piante e i fiori e con la sua benedizione dà energia al suolo e linfa vitale alla terra .
Durante il pomeriggio, dalle ore 16.00, per animare il Villaggio dei Pecile, viene promosso un mercatino di prodotti artigianali che possono essere realizzati anche sul momento. Varie sono le categorie merceologiche: si va dagli abiti ai cappelli, dai piccoli gioielli alle borse e ‘scarpet’. Un invito dunque rivolto a tutti per domenica 23 giugno: fate una passeggiata in Largo dei Pecile per godere della tradizione di una Regione che, delle proprie usanze, miti e leggende va orgogliosa.