Si scaldano i motori in Friuli Venezia Giulia per la XXI edizione della storica rassegna di teatro al femminile “La Scena delle donne - Matrici”, diretta da Bruna Braidotti e organizzata dalla Compagnia di Arti e Mestieri. In collaborazione con il Comune di Cordenons e in occasione della Giornata del Ricordo (10 febbraio), che commemora i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata, va in scena domenica 9 febbraio (ore 20.30) al Teatro Aldo Moro a Cordenons, per l’anteprima dell’edizione 2025 della rassegna friulana che partirà a fine marzo, il recital musicale “Donne di confine” di e con Bruna Braidotti, accompagnato da brani di musica classica di Henri Tomasi, Verdi, Tchaikovsky, eseguitidal quartetto di flautiste Ensemble Euterpe - Amici della Musica di Udine diretto da Luisa Sello, con cui la drammaturga e attrice collabora da molti, e formato da Luisa Sello, Sara Brumat, Veronica Bortot, Saule Pavilyonite.
Confinamenti, separazioni, esili e fughe. Memorie che testimoniano la mobilità femminile e la capacità di adattarsi e di resistere al corso burrascoso degli eventi. “Donne di confine” ripercorre, attraverso racconti di donne italiane e slovene, la storia del confine orientale della regione Friuli Venezia Giulia e delle vicissitudini vissute dalla popolazione dopo la Seconda Guerra Mondiale con l'esodo istriano.
I testi intrecciano le storie di donne a cavallo del confine italo/sloveno, pubblicate in diversi volumi: da “Bora. Il vento dell’esilio” (Marsilio 2021) sull'esodo istriano di Anna Maria Mori e Nelida Milani, testimoni di quel periodo storico, vissuto sia da chi è fuggito sia da chi è rimasto nella ex Jugoslavia, “Donne e Confini”(Manifestolibri 2021) di Marta Verginella e “Donne di frontiera” (Il Ramo d’Oro Editore 2007) di Gabriella Musetti.
Luisa Sello, flautista, è definita dal «New York Concert Review» “artista dalla avvincente passione e spontanea cantabilità, con tecnica brillante, eccellente controllo del fiato, suono e grande charm”, suona in tutto il mondo ed è artista scelta dal Ministero Italiano dei Beni Culturali per rappresentare la musica italiana.
Ingresso: 8 euro
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