Dio potente, l’omaggio del Teatri Stabil Furlan a Renato Appi - drammaturgo, poeta e uomo di cultura della Destra Tagliamento nella seconda metà del Novecento -, arriva per una data nel Circuito ERT. Lo spettacolo, scritto e diretto dal nipote di Renato, Andrea Appi, sarà domani, venerdì 6 dicembre, alle 20.45 all’Auditorium Comunale di Zoppola, per il percorso In Scena!della stagione teatrale. A condividere il palco con Andrea Appi ci saranno Maria Ariis e il pianista Arno Barzan. Lo spettacolo è stato realizzato con il sostegno del Comune di Cordenons, della Società Filologica Friulana e della Regione.
L’ironia e la leggerezza sono le chiavi con cui Andrea Appi ha affrontato la messa in scena di un testo in cui il personaggio del nipote di un poeta di cui si celebra il centenario della nascita viene interpretato dal nipote vero del poeta vero di cui si celebra realmente il centenario della nascita.
Nella finzione un incauto funzionario, attratto più dal cognome che dal curriculum, ha pensato di affidare il compito di realizzare lo spettacolo ad Andrea, noto più per le sue frequentazioni neiterritori del cabaret con il duo dei Papu che per le sue competenze poetico-letterarie. Il tempo stringe, soprattutto perché Andrea ha aspettato fino agli ultimi giorni per preparare adeguatamente il lavoro. Con nonchalance chiede una rapida consulenza alla moglie, attrice anch’essa.
Da subito si percepisce come l’opera dello zio, con la sua potente sincerità, stia allargando le crepe che si intravedono nelle pareti del loro matrimonio, soffocato nella palude delle abitudini, rischiando di far esondare il fiume dei sentimenti che avevano tenuto troppo a lungo repressi.
Di fronte alla potenza dell’Arte che svela, rivela e fa innamorare della Vita chiunque riesca ad apprezzarla, i due si scoprono così nudi, e forse ancora innamorati.
