Il trentino Diego Degasperi vince la sfida con il veronese Federico Liber arrivato in Friuli per testare la NovaProto NP01 di Simone Faggioli
Federico Liber aveva dichiarato che non era venuto in Friuli per vincere ma per testare la performante NovaProto NP01 con cui Simone Faggioli, pluricampione europeo, si era aggiudicato a giugno la mitica Pikes Pike in Colorado; a vedere come sono andati i riscontri cronometrici si può dedurre però che il veronese un pensierino alla vittoria lo abbia comunque fatto, solo due secondi e mezzo hanno infatti diviso i due contendenti al termine delle due tiratissime manches di gara con Liber autore del miglior tempo nella seconda salita, anche se non sufficiente a colmare il gap della prima andata a Degasperi.


Il duello fra i due antagonisti delle potentissime vetture di gruppo E2SC-SS-3000 non è stato ovviamente l’unico motivo di interesse della cronoscalata andata in scena a Cividale l’11 e il 12 ottobre, ben 215 sono stati gli iscritti che si sono dati battaglia sul tracciato di 6.395 metri che da località Carraria porta fino al Santuario di Castelmonte, concorrenti che hanno lottato sul filo dei secondi per primeggiare nelle varie classi e gruppi ai quali erano iscritti.

La manifestazione si è svolta in assenza di pioggia anche se domenica il cielo è rimasto coperto per tutta la durata della gara e l’aria era piuttosto frizzantina, condizioni comunque ottimali per i piloti che soprattutto nella giornata soleggiata di sabato hanno potuto godere degli splendidi scorci che offre il tracciato con i colori autunnali a fare da luminosa cornice alle manches di prova. La gara, come di consueto ottimamente organizzata dalla locale Scuderia Red White, ha richiamato come sempre un folto pubblico che si è assiepato sui tornanti e nei punti più spettacolari del tracciato per assistere alle evoluzioni dei piloti impegnati a raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile.

Non è mancato quindi lo spettacolo, con le vetture storiche ad aprire la competizione e a far rivivere ricordi nostalgici con la grinta che queste “vecchiette” sanno ancora regalare; a seguire poi le vetture moderne che aumentando via via di cilindrata e potenza hanno elevato prestazioni e velocità fino ad arrivare agli attesissimi prototipi che catturano l’attenzione per le loro linee estreme e per il sound che i loro potentissimi motori sprigionano. Nutrita la presenza di piloti austriaci e sloveni, la gara era infatti valida per entrambi i campionati, nonché per il Super CIVM (con coefficiente 1,5), per il trofeo Triveneto Irs Cup oltre che per il campionato storiche Nt.



Se Degasperi e Liber sono stati i protagonisti assoluti fra le vetture moderne, nelle storiche il leader indiscusso di questa gara è stato il cividalese Rino Muradore, dopo un sabato un po’ travagliato per un problema alla sua Ford Escort RS 1600 Muradore si è scatenato domenica vincendo entrambe le manches e siglando nella seconda il tempo di 3'53”39 stabilendo così anche il suo record personale. Alle sue spalle il rivale di sempre a Cividale, Michele Massaro che con la sua BMW M3 E30 non ha potuto fare nulla contro lo stato di grazia di Muradore. Terzo l’austriaco Harald Mosser con la piccola ma velocissima Daren MKIII, al quarto posto un altro austriaco, Reinhard Sonnleitner con la bellissima VW Golf Rallye.






Ritornando alla classifica finale delle vetture moderne, il terzo gradino del podio assoluto è stato conquistato dal gardesano Damiano Schena su Nova Proto NP03, mentre il primo friulano all’arrivo è stato Stefano Gazziero che ha portato la sua Nova Proto NP03 al sesto posto finale. Di rilievo la settima posizione assoluta di Reinhold Taus, primo nelle vetture derivate dalla serie con la sua bellissima e performante Subaru P4 Turbo. Ammiratissime le Lancia Delta HF Integrale dello sloveno Milan Bubnič e dell’austriaco Felix Pailer, due esemplari completamente stravolti nell’aerodinamica che preparati per la velocità in salita con appendici alari notevoli ed una carrozzeria completamente rivisitata hanno suscitato l’ammirazione del pubblico.



Fra i locali segnaliamo lo splendido 14esimo posto del fagagnese Gianni Di Fant con la bellissima Ferrari 296 Challenge ed il prestigioso 20esimo posto assoluto di Michael Cantarutti che a bordo della Skoda Fabia Rs ha fatto divertire il pubblico con la sua guida rallistica.


Numerosi invece gli incidenti, il più delle volte di scarso rilievo, che hanno contraddistinto la gara a riprova della tecnicità del percorso ma che in qualche occasione hanno determinato lunghe interruzioni per il ripristino e la messa in sicurezza del tracciato. Non è mancato un momento di raccoglimento, pochi minuti prima della partenza della gara, con un minuto di silenzio per ricordare anche in questa occasione Matteo Doretto, il pilota pordenonese deceduto alcuni mesi fa a soli 21 anni durante un test in vista del Rally di Polonia.




















La competizione è terminata domenica pomeriggio con l’arrivo dell’ultima vettura sul piazzale del Santuario Mariano di Castelmonte e le successive premiazioni che hanno gratificato quanti hanno portato a termine la cronoscalata raggiungendo l’agognata meta.
Dario Furlan - #darionnenphotographer