TALMASSONS – AUDITORIUM COMUNALE Venerdì 28 novembre – ore 20.45
PONTEBBA – TEATRO ITALIA Venerdì 6 febbraio – ore 20.45
Talmassons – Dario Zampa ritorna nel Circuito ERT. Dopo essere stato protagonista nelle scorse stagioni con lo spettacolo-concerto autobiografico Lâ vie, il cantautore friulano andrà in scena venerdì 28 novembre all’Auditorium Comunale di Talmassons con Crôs e croseris (Croci e incroci). Alle 20.45 assieme a Dario Zampa saliranno sul palco i musicisti Sebastiano Zorza (fisarmonica), Omar Malisan (chitarra), Andrea Grosso (basso), Nicola Masolini (percussioni) e la corista Grazia Rapetti. La voce narrante è di William Cisilino, Direttore dell’ARLeF. La serata è presentata fuori abbonamento e verrà replicata nel Circuito ERT il prossimo 6 febbraio al Teatro Italia di Pontebba. Crôs e croseris è uno spettacolo in lingua friulana che racconta i vari passaggi della storia recente che hanno cambiato lentamente, ma inesorabilmente, il modo di vivere, di pensare e di parlare dei friulani. Il titolo rievoca l’immagine di un crocevia che, una volta, veniva sempre segnalato con una croce issata in un angolo per invitare alla prudenza e scongiurare incidenti. È su questa immagine che Dario Zampa porta in scena attraverso monologhi e canzoni in “marilenghe” l’incertezza del futuro. Dopo aver percorso una lunga strada, nella penombra, il popolo friulano si ritrova, finalmente, in un incrocio illuminato a giorno. Ma la luce è così forte che lo abbaglia, che non gli permette di vedere la luna, le stelle e le luci che ci sono al di là dell’incrocio e, soprattutto, la strada giusta da intraprendere per continuare il cammino. Chiuso in una gabbia dorata, in una trappola, che Zampa definisce “schiavitù moderna”, ha la necessità di riscoprire l’anima, il cuore e la forza che da sempre lo ha caratterizzato. La madrelingua è un ingrediente che aiuta a ritrovare la “retta via”. Uno spettacolo inframezzato e impreziosito da alcune poesie musicate e da significative frasi scritte da Pier Paolo Pasolini che riguardano la nostra terra e che portano a una riflessione sull’importanza della cultura e della lingua friulana.