Sarà Danilo Rea e il suo progetto “Sakamoto & Me”, in dialogo con Martux_m all’elettronica, il grande protagonista dell’anteprima del Volo del Jazz sabato 18 ottobre nel Teatro Zancanaro di Sacile. Un evento che anticipa l’avvio ufficiale del festival, previsto dal 2 novembre al 5 dicembre 2025.
Qual è il filo rosso che unisce Ryūichi Sakamoto e Danilo Rea? Non solo il pianoforte, ma un amore condiviso per la melodia, il “canto” che oltrepassa categorie e generi. Entrambi hanno attraversato vie musicali diverse — classica, pop, avanguardia elettronica — fondendole con un linguaggio personale e profondo, capace di toccare le corde intime dell’ascoltatore.
Dopo la scomparsa di Sakamoto nel 2023, Rea ha deciso di omaggiare il grande compositore con un progetto dedicato. Racconta il pianista: L’idea è nata da un invito ricevuto dopo la sua morte da una organizzatrice che desiderava rendergli omaggio con un concerto su un isolotto del lago Trasimeno. “Mi disse che molti jazzisti esitavano, data la complessità della musica di Sakamoto, ma io accettai subito, perché è uno dei musicisti che amo moltissimo”.
A partire da quella prima proposta in piano solo, il progetto si è ampliato: Rea ha coinvolto Martux_m e un videomaker argentino, offrendo un’esperienza sonora e visiva che dialoga con l’eredità di Sakamoto e il suo spirito di sperimentazione.
Rea ha assistito in passato a concerti del maestro, ad esempio al festival di Montreux, dove Sakamoto spaziava dagli scratch al pianoforte in forme libere: “Sakamoto è stato un grande melodista. Mischiava armonie di Puccini con melodie a cavallo fra cultura giapponese e quella europea — Debussy e Satie erano tra le sue fonti. Era al contempo radicato nella tradizione e proiettato verso l’avanguardia”.
Nella versione che si ascolterà a Sacile, Rea – al pianoforte – dialogherà con Martux_m pioniere della musica elettronica italiana, musicista, compositore, sound designer: un incontro di mondi sonori differenti, nel segno della ricerca e della contaminazione. Il progetto richiama la collaborazione di Sakamoto con Alva Noto: non si tratta di imitazione, ma di evocazione, di “vicinanza d’anima” che attraversa territori meno battuti, pur mantenendo una bussola melodica lucida.
La performance si nutre di libertà espressiva, di arrangiamenti numerosi e curati, di sonorità dettagliate in cui l’improvvisazione si inserisce con naturalezza. Rea, da anni interprete e promotore di progetti trasversali, affronta questo repertorio come un improvvisatore attento all’essenza compositiva, capace di “leggere tra le note” e di espandere gli spazi musicali.
L’anteprima di sabato 18 ottobre segna non solo un momento d’eccezione per il pubblico friulano, ma l’affermazione di un’idea di jazz che non teme confini, un gesto di apertura, di ricordo e di futuro.
Organizzata dal Circolo Controtempo, con la direzione artistica di Paola Martini e il sostegno del Comune di Sacile, la 21ma edizione del Volo del Jazz 2025 propone sette concerti con nomi internazionali del jazz, accompagnati da eventi collaterali che intrecciano musica, immagini e narrazioni. E torna a volare con un messaggio di pace e inclusione: oltre alla serata inaugurale con Rea, in cartellone figurano U.T. Gandhi & Strings con Enrico Rava, Amy Gadiaga Quartet, Roberto Fonseca Quartet, Les Amazones d’Afrique, Mare Nostrum e Nik Bärtsch solo. Un programma anticipato da un evento che parla di memoria, sperimentazione e libertà musicale. Un concerto che unisce la profondità poetica di Sakamoto con la sensibilità di Rea e l’energia elettronica di Martux_m. Un’apertura significativa per un festival che rinnova la propria proposta e invita a un ascolto attento e partecipato.
Info e biglietti:info: [email protected] / +39 331 1722777 Nel Teatro Zancanaro di Sacile biglietti anche la sera del concerto a partire dalle 19