Dal 5 nov. Antiquaria Padova PADIGLIONE FIERA DI PADOVA

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Dal 5 nov. Antiquaria Padova PADIGLIONE FIERA DI PADOVA

(Padova 4 novembre 2022) Da sabato 5 novembre l’antichità certificata sarà a disposizione del pubblico che potrà visionarla e acquistarla alla mostra- mercato Antiquaria Padova, allestita in un padiglione della Fiera di Padova dalla società Nord Est Fair che organizza esposizioni artistiche di alto livello a Padova, Genova, Parma, Forlì. La garanzia di qualità della sessantina di antiquari proponenti, è data dal fatto che tra essi vi sono alcuni dei più prestigiosi d’Italia, con presenze da 14 regioni e da Londra e San Marino. La rassegna che si inaugura alle 18 odierne (su invito), resta aperta fino a domenica 13 novembre: con orario continuato 10-19 nel primo week-end e dall’11 al 13 novembre, mentre negli altri giorni con apertura pomeridiana (15 – 19). L’ingresso è di 10 euro (8 online fino al 4 novembre), mentre la concomitanza con ArtePadova dall’11 al 13 novembre prevede un biglietto unico di 14 euro (12 euro in prevendita online fino al 10 novembre) e accesso libero sotto i 12 anni.

RITRATTO DI MERCANTE

Cosa si vede ad Antiquaria Padova? I grandi maestri del passato, italiani e stranieri: pittori e scultori, ebanisti, gioiellieri, cesellatori, ceramisti, orefici, tessitori, intagliatori, tipografi, scrittori. I mobili, i quadri, le sculture e gli oggetti proposti raccontano la storia dell’arte (pura e applicata) nel corso dei secoli, dal Medioevo al Novecento; e mostra anche come avvengono i salvataggi, i restauri e le ricostruzioni: sia delle tele – presenti alcuni restauratori di quadri con le loro tecnologie diagnostiche per l’attribuzione scientifica del periodo attraverso lo studio dei pigmenti - sia dei tessuti, con la presenza dei restauratori di Carraro Ambientazioni di Mellaredo di Pianiga (Ve) e di Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze, che assieme stanno seguendo un restauro al Museo Nazionale di Villa Pisani a Strà.

La mostra si caratterizza per una sensibile presenza di arte e arredamenti della Venezia dei secoli d’oro. L’arte è rappresentata dalle opere di molti artisti: da un quadro dell’olandese Pauwels Franck (Paolo Fiammingo) vissuto nel ‘500 a Venezia dove fu allievo del Tintoretto realizzando per il maestro i paesaggi di sfondo dei grandi dipinti a Palazzo Ducale, al Cristo Benedicente di Giovanni Battista Piazzetta, maestro veneziano vissuto a cavallo tra ‘6 e ‘700; da Ritratto di mercante dell’esponente del Rococò veneziano Giuseppe Nogari allievo del Piazzetta, che a 43 anni decorò il Palazzo Reale di Torino, a Venere e Adone di Pietro Liberi, pittore avventuriero nato a Padova nel 1605 che a Venezia lavorò per Palazzo Ducale e per la Chiesa della Salute; da Veduta di Venezia con il Canal Grande e la Chiesa degli Scalzi del vedutista Apollonio Facchinetti alias Apollonio Domenichini (Venezia 1715- 1770) a Venere abbraccia Amore morente, del pittore poeta e incisore urbinate Giuseppe Diamantini, che visse l’ultima parte della sua vita a Venezia dove morì nel 1705. Ma c’è anche Francesco Casanova, fratello del celebre dongiovanni, con Scena di battaglia.

Importante l’Ultima cena, olio su tela veneziano di epoca rinascimentale, attribuito da Vittorio Sgarbi al pittore mantovano Bernardino da Asola (attivo a Venezia tra il 1525 e il 1550), le cui opere si trovano nei principali musei italiani e alla National Gallery di Londra. E poi un San Giovanni nel deserto di Jacopo Amigoni, pittore napoletano di fine ‘600 che fece parte della fraglia veneziana dei pittori.

Tra i gioielli più pregiati, arrivano da Londra: Pink Butterfly, spilla in platino, diamanti naturali taglio, Adamas, anello in platino, diamanti naturali taglio, Daisy, anello in oro bianco 18 carati, diamanti e Panthěres, collana in oro bianco e giallo 18 kt. E ancora: La Trasfigurazione di Gesù Cristo, grande olio su tela da 350 x 200 cm del pittore parigino Jean Baptiste Martin, (1659 - 1735); di Dyalma Stultus, artista triestino nato nel 1901, Guanti bianchi, 1929, olio su tela; di Pericle Fazzini, scultore piceno del 1913, Danzatrice, grande bronzo realizzato nel 1938; due marine attribuite al milanese Francesco Antoniani (1700-1775); La cattura di Sansone di Aureliano Milani, pittore e incisore nato nel 1675 a Bologna e morto a Roma nel 1749, influenzato dall’arte dei Carracci. Diana scultura in bronzo è firmata dal francese A. Boulard (1930) e una scultura in metallo patinato e dipinto con parti in avorio su base in marmo e onice ha provenienza francese, anno 1930.  Molti i mobili d’epoca tra cui un paravento cinese in carta di riso con decorazione policroma di fine XVIII - inizi XIX secolo, un grande trumeau veneto del Settecento in radica di noce (mosso sui fianchi e sul fronte), mortai italiani ed europei dal 1500 al 1700, antiche cornici.

Mobili, quadri, sculture, miniature, oggetti di uso comune e ricercati, stampe e porcellane, vasi e tappeti, libri, stoviglie, orologi e gioielli costituiscono la raffinata e preziosa offerta di Antiquaria Padova che si propone anche come occasione per investitori e collezionisti, di realizzare ottimi investimenti avvicinando antiquari di Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Piemonte, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna, Molise, Lazio, Marche, Friuli e Basilicata.

Allestita anche una mostra collaterale dedicata a Mario Sironi, il grande artista a tutto tondo (Sassari 1885- Milano 1961) che nel 1922 fu tra gli antesignani del movimento artistico Novecento.  Galleria 56 di Bologna – presente ad ArtePadova 2022 - in collaborazione con Nef realizza ad Antiquaria Padova l’esposizione di sette opere di Sironi su una parete di dieci metri. Per raccontare uno spaccato dell’arte di questo autore negli anni che vanno dal 1930 agli anni Cinquanta: sintesi per immagini dei periodi satira e illustrazione politica, decorazione murale e anni della solitudine, in raccordo con la mostra Mario Sironi un racconto dal grande collezionismo italiano, visitabile a Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme fino all’8 gennaio 2023: progetto di Villa Bassi e Galleria 56, organizzata da Coop Culture col patrocinio del Comune di Abano e la collaborazione di Ca’ Foscari. Ad Antiquaria Padova e ad ArtePadova saranno diffusi i biglietti riduzione per gli ingressi alla mostra in Villa Bassi (alle casse e in apposito totem a 9 € anziché 12).

Sponsor di Antiquaria Padova è Banca Mediolanum. www.antiquariapadova.com.

C.L.