Week end nel segno di Carlo Goldoni quello in arrivo al Teatro Nuovo Giovanni da Udinedove, dal 29 novembre al 1° dicembre, sarà di scena Il Giuocatore per la regia di Roberto Valerio. Ad interpretare la magnifica commedia nera del grande commediografo veneziano – una produzione Teatri di Pistoia - sono Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Franca Penone, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani. Lo spettacolo sarà poi in programmazione il 3 dicembre a San Vito al Tagliamento per il circuito ERT.
Sabato 30 novembre alle 17.30 la Compagnia dello spettacolo e il regista Roberto Valerio incontrano il pubblico al Giovanni da Udine per un nuovo appuntamento di Casa Teatro. Conduce la giornalista e scrittrice Fabiana Dallavalle (ingresso libero). Testo che colpisce per la sua contemporaneità, Il Giuocatore è una delle “sedici commedie nuove” che Goldoni si impegna a scrivere in un solo anno sul finire del carnevale del 1750, per sfida con il pubblico veneziano, dando vita a capolavori come La bottega del caffè e Il bugiardo. La commedia è un vivido studio di caratteri, tratteggiati con brio e precisione, che compongono il ritratto di un’intera società, con le sue virtù e, soprattutto, i suoi vizi. Goldoni si era proposto infatti il compito di rappresentare un “teatro esemplare” che “svegliasse” dalla fascinazione del gioco. E parlava, come sempre per il più umanista dei drammaturghi, per esperienza personale: egli stesso, confessa nella prefazione dell’edizione a stampa, aveva sperimentato sulla propria pelle “le pessime conseguenze di questo affannoso piacere”, frequentatore assiduo com’era dei Ridotti, locali annessi ai teatri specifici per i vari tipi di gioco, diffusissimi nella Venezia del Settecento. Al centro della commedia c’è Florindo, interpretato da Alessandro Averone, che divorato dalla passione per il gioco perde tutto: i soldi, le amicizie, l’amore della promessa sposa Rosaura (Mimosa Campironi), che pure ama sinceramente, e non esita a promettere di sposare l’anziana e ricca Gandolfa (Franca Penone) pur di ottenere i soldi per giocare ancora e continuare a sognare, come tutti i giocatori di ieri e di oggi, la “vincita favolosa” che gli permetterà di abbandonare il tavolo verde.
Una tematica senza dubbio di forte attualità, che Roberto Valerio ha voluto rappresentare su una scena, ideata da Guido Fiorato, occupata da una grande barca, che traghetta i protagonisti verso avventure e disgrazie, vizi e tentativi di emancipazione, dramma e commedia, spinta da quel dolce e velenoso vento che è l’illusione, di cui sono vittime tutti i personaggi.
Insieme a Florindo, Rosaura e Gandolfa Pancrazio, proprietario del casinò e amico della vecchia Gandolfa, interpretato da Nicola Rignanese, Lelio e Agapito (Massimo Grigò), Pantalone (Davide Lorino), Beatrice (Roberta Rosignoli), Tiburzio (Mario Valiani) vivono la fantasia di cambiare vita, di vincere, di diventare famosi, di vedere realizzati tutti i loro desideri, accomunati da una radicata incapacità di fare i conti con la realtà. È quindi un mare solo apparentemente calmo quello che attraversa chi è preda di dipendenze, che siano affettive, da gioco d’azzardo, droghe, alcol, sesso o, stando alla contemporaneità, da gaming, smartphone, internet o social network, farmaci: finché è possibile rispondere alla richiesta c’è un apparente equilibrio, non appena scatta l’astinenza si scatena il disagio profondo alla base della dipendenza. L’idea della barca è anche omaggio ad un teatro inteso come viaggio e a Giorgio Strehler, che così lo raffigura parlando del commediografo settecentesco, nelle sue Memoriegoldoniane riscritte fra la primavera del 1993 e il Natale del 1997 e mai andate in scena, un atto d’amore verso la teatralità. Nel copione, basato sull’autobiografia, si vede un giovanissimo Goldoni che decide di imbarcarsi da Rimini verso Venezia assieme ad una compagnia di comici, viaggio breve ma che simbolicamente, è l’inizio di un percorso che l’autore porterà avanti per la sua intera esistenza.
Il Giuocatore è un testo magnifico, sempre in bilico tra commedia e dramma, di una modernità sconcertante, una commedia nera che racchiude in sé la possibilità di raccontare con leggerezza i vizi e le ipocrisie dell’uomo, dove la risata sgorga spontanea ma mai in maniera banale. La musica dal vivo, il ballo e le canzoni originali scritte da Mimosa Campironi, interpretate dai personaggi arricchiscono di significato le varie situazioni della commedia regalando allo spettatore uno spettacolo complesso e variegato in cui l’arte antica di Goldoni incontra il contemporaneo.
Uno spettacolo per tutti, divertente e graffiante al tempo stesso, ironico e giocoso, che non tralascia il dramma del protagonista e punta a riscoprire la vera anima di Goldoni, scrittore capace sì di scandagliare in profondità l’animo umano, ma sempre col sorriso sulle labbra strizzando l’occhio alla comicità involontaria di personaggi spesso tragicamente ridicoli.
biglietteria
La biglietteria del Teatro in via Trento 4 a Udine è aperta dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00 (escluso giorni festivi e i lunedì) e a partire da 90 minuti prima di ogni spettacolo. Acquisti online su vivaticket.it (https://teatroudine.vivaticket.it). Per informazioni: tel. 0432 248418 (dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00). [email protected] www.teatroudine.it
INFORMAZIONI IMPORTANTI PER IL PUBBLICO
Si informa il gentile pubblico che in concomitanza della staffetta Telethon, in programma a Udine dalle ore 15.00 di sabato 30 novembre alle ore 15.00 di domenica 1° dicembre, potrebbero verificarsi difficoltà di parcheggio nelle aree limitrofe al Teatro.
Si invitano pertanto coloro che desiderano assistere allo spettacolo Il Giuocatore, in programmazione nelle date indicate, a raggiungere il Giovanni da Udine con congruo anticipo.