Dal 20 febbraio al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - IL CASO JEKYLL con SERGIO RUBINI e DANIELE RUSSO

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Dal 20 febbraio al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - IL CASO JEKYLL con SERGIO RUBINI e DANIELE RUSSO


Dal 20 al 23 febbraio va in scena al Politeama Rossetti “Il caso Jekyll” dal romanzo di Robert Stevenson: lo spettacolo conta sulle attese prove di Sergio Rubini, attore icona del cinema italiano, e di Daniele Russo che avvinceranno il pubblico in una singolare rilettura del capolavoro letterario, firmata da Carla Cavalluzzi e da Rubini stesso. 

 L’Henry Jekyll che vedremo in scena è uno stimato e blasonato studioso della mente vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, proprio nello stesso periodo in cui nasce e si sviluppa la psicanalisi.

Dopo un’affannosa e solitaria ricerca sui disturbi psichici dei propri pazienti, il grande luminare è approdato all’individuazione delle cause della malattia mentale: all’origine di quei disturbi vi è il conflitto tra l’Io e la sua parte oscura, la sua Ombra, quella battezzata in quegli anni con il nome di Inconscio.

Secondo gli approdi scientifici del dottor Jekyll, l’Io anziché reprimere questa parte, che se troppo compressa improvvisamente potrebbe emergere in tutta la sua violenza fino a sfociare talvolta nella follia, deve imparare a riconoscerla e a stabilire con essa un rapporto, un dialogo costruttivo. L’Ombra, infatti, non è costituita solo da istinti e desideri inconfessabili, ma è anche e soprattutto fonte di creatività e di piacere, oltre a rappresentarci per ciò che siamo veramente, nel profondo. 

 Il dottor Jekyll decide così di sperimentare su se stesso le sue teorie tirando fuori dalla caverna del conscio ciò che è a lui stesso nascosto, a cui dà il nome di Edward Hyde. Ciò che il dottore non mette in conto è che una volta liberato quel suo famigliare oscuro, questi, anziché soggiacere alle regole del dialogo impostate dalla sua parte razionale, inizia progressivamente a vivere di vita propria dando libero sfogo alle sue inclinazioni più malvagie e violente fino a prendere il sopravvento sull’intera vita dell’esimio scienziato. 

A cadere vittima di Edward Hyde, oltre a tutte le figure chiave della vita del medico, ignare di chi si nasconda dietro quell’essere spregiudicato, sarà Jekyll stesso, che al culmine degli orrori collezionati dal suo doppio malvagio, sarà messo di fronte all’amara scelta se continuare a tenere in vita Edward Hyde o “disinnescarlo” anche a costo di ucciderlo.

 «Partendo dalla considerazione che il celebre romanzo di Stevenson “Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde” è un’apologia sulla condizione umana, avendo come tema centrale il doppio che poi è il doppio che alberga in ognuno di noi - ha raccontato Sergio Rubini, che dello spettacolo è anche regista - abbiamo sviluppato una drammaturgia in chiave più chiaramente psicanalitica (…) Il nostro testo, infatti, spogliato da qualsiasi soluzione allegorica usata da Stevenson - che dà il carattere fantastico a tutta la storia, come la metamorfosi di Jekyll in Hyde attraverso un esperimento chimico, la cosiddetta “pozione” - è piuttosto un viaggio nell’inconscio. (…) Da ciò si evince chiaramente come il racconto da cui siamo partiti sia in effetti solo d’ispirazione a una storia più vicina ai temi della nostra contemporaneità, offrendo allo spettatore la possibilità non solo di rispecchiarsi in quelli che sono i pericoli ma anche i piaceri che scaturiscono dalla propria ombra, ma anche di essere spunto di riflessione sulla necessità di dialogare col proprio inconscio, portarlo fuori e condividerlo con la collettività per evitare che la nostra ombra scavi in solitudine nel nostro io un tunnel di sofferenze e violenza».

 Venerdì 21 febbraio alle ore 18 alla Sala Bartoli, si terrà l’incontro a cura di Laura Pelaschiar “Quei bravi ragazzi di Jekyll & Hyde”: parteciperanno Sergio Rubini ed i protagonisti dello spettacolo. L’incontro è a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 Lo spettacolo replica giovedì e venerdì alle ore 20.30 sabato alle ore 19.30 e domenica alle ore 16. Biglietti sono ancora disponibili presso i punti vendita e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it Informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511