Viaggia sul doppio binario dell’immaginazione e del talento la settima edizione del Festival delle Idee, dal 16 settembre al 30 ottobre 2025 a Venezia e Mestre.
Annunciati i primi nomi.
Dopo l’evento di apertura del 16 settembre, il 17 settembre ospite Federico Buffa con Ribelli.
Festival delle Idee, tra i Grandi Eventi della Regione del Veneto, con patrocinio e contributo del Comune di Venezia, in collaborazione con Fondazione di Venezia, Ulss3 Serenissima, Vela SpA, ideato da Marilisa Capuano per Associazione Futuro delle Idee, media partner agenzia Ansa e Radio Capital. Dopo le 25mila presenze del 2024 il Festival torna ad affascinare con le infinite creazioni di cui è capace la parola, mettendo in connessione ospiti, luoghi e pubblico nel nome delle idee, motore “visionario” dell’evoluzione futura.
Tra la novità della VII edizione
- Nasce il Podcast del Festival delle Idee con i contenuti degli incontri e approfondimenti;
- Nuova sezione dedicata al racconto della musica: i protagonisti della scena musicale contemporanea al Festival a parlar di musica e di vita;
- L’essere umano al centro della narrazione con il doppio tema Immagina. La via dei talenti. La creatività che diventa arte dei mestieri e del saper fare;
- Più ospiti stranieri per un punto di vista internazionale sulle tematiche trattate dal Festival;
- Rafforzamento del legame con il territorio: ospiti, ambiente, temi, prospettive future;
Il doppio tema: Immagina. La via dei Talenti
Quest’anno il tema del Festival, Immagina. La via dei Talenti, si interroga – e contiene – su due temi distinti ma complementari, l’Immaginazione e il Talento, la capacità di vedere “oltre”, di immaginare grandi e piccole rivoluzioni future e il dono di saperle concretizzare. E allora quello di “ascoltare” la nostra immaginazione diventa un invito aperto a tutti: a chi sogna a occhi aperti, a chi ha il coraggio di vedere il futuro anche quando sembra impossibile, a chi si interroga, a chi cerca nuove strade. Per capire dove può portarci l’immaginazione, come può ribaltare prospettive, svelare orizzonti nascosti e trovare soluzioni dove c’erano solo domande. Un invito a sognare in grande, a immaginare con audacia. Perché immaginare è il primo passo verso il cambiamento. “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo” sosteneva Albert Einstein. L’immaginazione però ha bisogno del talento. L’immaginazione è l’istante che lo rende eterno. Ma allora cos’è davvero il talento? Come si trasmette? Come si riconosce? Lo si cerca in ogni bambino, lo pretendiamo in un curriculum, mille coach motivazionali sui social provano a spiegarci come coltivarlo. Talvolta, chi lo possiede, non lo sa usare, chi non lo possiede si sente in colpa e lo invidia quando lo riconosce negli altri. Ma chi decide cosa è talento e cosa non lo è? E come si fa a farlo fiorire? Per aiutarci a trovare le tante, possibili risposte, anche quest’anno il Festival chiamerà a raccolta menti curiose e spiriti creativi: giornalisti, scrittori, filosofi, divulgatori, scienziati, artisti, musicisti. Li ascolteremo parlare di immaginazione e talento, il proprio e quello degli altri, e ci confronteremo. Inviteremo persone che hanno saputo fare qualcosa di importante, di vero. Qualcosa di bello. Non necessariamente vincenti ma capaci di lasciarci qualcosa. Un’idea, una risata, un dubbio. Il dubbio, ad esempio, che avere immaginazione e talento non significhi per forza essere straordinari ma riuscire a far bene ciò che si ama, anche quando non c’è nessuno pronto ad applaudire, a mettere cuoricini. Per un mese tutti, ospiti e spettatori, avranno un’unica missione: mostrare dove può portare l’immaginazione quando si accompagna al talento.
I luoghi delle idee tra Venezia e Mestre
Il Festival continua ad espandersi e aggiunge anche quest’anno nuovi spazi alla programmazione, rafforzando il legame con il territorio di appartenenza. Teatri: Sale Apollinee del Gran Teatro la Fenice, Teatro Malibran, Teatro Goldoni, Teatro Toniolo; poli museali: M9 - Museo del ‘900; Scuola Grande di San Marco, Ateneo Veneto, La Casa di The Human Safety Net alle Procuratie; Piazza Ferretto, Biblioteca Civica Vez, Emeroteca dell’Arte, Padiglione Rama ospedale dell’Angelo a Mestre. Il Festival coinvolgerà anche altri luoghi di aggregazione della città.