Crescere e fiorire: Teatro Due Mondi in Polonia, Germania e Austria

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Crescere e fiorire: Teatro Due Mondi in Polonia, Germania e Austria

In controtendenza con l’attuale crisi del settore, lo storico gruppo faentino raccoglierà, nelle prossime settimane, i frutti di un lavoro decennale che parte dal basso e pone in primo piano la relazione tra persone.

 Entra nel vivo, dall’11 luglio al 3 agosto, la tournée internazionale del Teatro Due Mondi per l’estate 2025.

 In controtendenza con le preoccupanti novità che affliggono il settore dello spettacolo dal vivo, il battagliero ensemble faentino assaporerà i risultati di una capillare tessitura che, da decenni, porta avanti con rigore etico e passione artistica. La tournée inizierà a Jelenia Gora, in Polonia, dove per la prima volta il gruppo diretto da Alberto Grilli presenterà nello stesso Festival ben tre diversi spettacoli: lo storico Fiesta e i più recenti Come crepe nei muri e Rossini flambé (al suo debutto in lingua polacca): tre modi diversissimi di praticare il rapporto con lo spazio scenico e con il pubblico e di trattare tematiche culturali e sociali. Il Teatro Due Mondi si sposterà poi in Austria, dove avverrà il debutto austriaco de Le nuove avventure dei Musicanti di Brema. Nelle settimane seguenti, in Germania, l’ensemble tornerà per la terza volta a Schwäbisch Gmünd, Comune gemellato con la città di Faenza in cui presenterà due spettacoli e proporrà un laboratorio ideato ad hoc per la comunità locale. Esperienze in cui il teatro servirà all’espressione e alla reciproca conoscenza saranno proposte anche a Niedergörsdorf, con un gruppo di persone anziane e con donne e uomini della comunità, per creare un’azione corale che affiancherà lo spettacolo Le nuove avventure dei Musicanti di Brema. Dopo due giorni in un grande Festival a Koblenz in cui aveva lavorato più di venti anni fa, il Teatro Due Mondi tornerà in Polonia, per proporre Fiesta a Narewka e una versione partecipata di Come crepe nei muri a Hajnowka, coinvolgendo attivamente in scena giovani del territorio. «In questi giorni siamo a interrogarci, partendo dall’analisi del dibattito che le scelte ministeriali che riguardano il finanziamento del nostro settore ha messo in moto, sul senso e il significato della nostra esistenza come artisti del teatro» riflette Alberto Grilli «questi pensieri non fanno che rafforzare la consapevolezza che solo muovendoci con cura, attenzione e volontà di relazione col mondo e con le comunità che lo abitano possiamo mantenere un valore e una dignità che nessuna scelta politica potrà mai indebolire».

M. P.