«È riuscito ancora una volta, affrontando la labirintica, avvincente opera di Ermanno Cavazzoni Il poema dei lunatici, a trovare quella corretta dimensione capace d’incantare, commuovere, far sorridere, così difficile da raggiungere per una figura di confine, instabile, fragile, pure con le sue indefinibili certezze»: l’autorevole critica teatrale Valeria Ottolenghi recensisce Un mese esatto. Viaggio nella pianura, spettacolo di e con Carlo Ferrari che sabato 5 ottobre alle ore 21 sarà in scena alla Casa delle Storie di Reggio Emilianell’ambito della quarta edizione del Festival PoetaTerra a cura del Teatro dell’Orsa.
«Un viaggio nella pianura» spiega l’artista «Un viaggio nella direzione della via pedemontana che attraversa le città. Storie a non finire, storie che vengono raccontate a un tale che viene chiamato Savini, che vuole sapere notizie sui pozzi che parlano, che ti chiamano per nome, lui, che vede le bottiglie sul fondo, di tutti quelli che sono naufragati, marinai contadini ma anche gente importante».
«Il protagonista» aggiunge «con la sua innocenza e curiosità è attirato da un certo signor Pigafetta, incontrato in un bar, uno che ha vissuto negli scarichi e che ha visto veramente l’inferno. Poi Nestore lo coinvolge nella sua avventura amorosa con la moglie, poi il maestro, i pozzi che parlano, Taddei Filippo, don Solimano e le madonne. Si dipana così questo percorso di narrazione, questo viaggio fantastico nella nostra pianura alla scoperta di personaggi strani e bizzarri».
Lo spettacolo, prodotto dall’associazione Progetti & Teatro, sarà a ingresso gratuito.
Prenotazioni: messaggio WhatsApp al numero 351 5482101.