Gianni Marchiol non c’è più, è andato a pennellare curve e disegnare traiettorie infinite tra le nuvole.
E’ venuto a mancare oggi uno dei piloti più rappresentativi dell’automobilismo friulano, una vita dedicata all’automobilismo, dalla pista ai rally ma, soprattutto, alle cronoscalate dove riusciva sempre a distinguersi, in ognuna delle discipline automobilistiche praticate ha sempre lasciato il segno.
Valente calciatore in gioventù (arrivò fino in serie C) si avvicinò all’automobilismo quasi per sbaglio ma da lì scoccò la scintilla che lo porto a disputare una infinità di gare, una vita in abitacolo fino al 2018 quando per raggiunti limiti normativi di età dovette a malincuore abbandonare la guida delle vetture da competizione, quell’anno disputò infatti il suo ultimo rally, il Friuli Venezia Giulia con Massimo Pascolo sul sedile di destra, e la sua ultima cronoscalata, la Cividale-Castelmonte (che fu anche la sua gara di esordio), praticamente le sue gare di casa per lui che viveva a Basaldella.
Persona umile, dal cuore generoso, sempre disponibile con tutti e prodigo di consigli ai ragazzi che si avvicinavano allo sport automobilistico, lo ricordiamo ancora al nostro fianco una sera in macchina in preparazione della cronoscalata Verzegnis-Sella Chianzutan ad illustrarci le traiettorie esatte da percorrere sulla salita carnica, con una pazienza infinita ci spiegava dove mettere le ruote e come sfruttare al meglio le traiettorie per riuscire limare quei secondi e quei decimi utili ad ottenere un buon risultato.
Conosciuto con il soprannome “Cassele” per la sua attività lavorativa nell’azienda di famiglia attiva nel commercio di imballaggi al Mercato Ortofrutticolo di Udine, Gianni amava anche la bici, fino a che ne ha avuto la possibilità, infatti, si dedicava a lunghe escursioni sulla sua bici da corsa compiendo anche imprese non proprio alla portata di tutti come la scalata dello Zoncolan.
Sempre curioso di tutto ciò che accadeva nel mondo dei motori, non mancava di presenziare alle manifestazioni sportive seppur limitato nei movimenti da una malattia che pian piano se lo è portato via. Condoglianze al figlio Marco ed a tutta la famiglia dalla redazione de IL DISCORSO.IT.
Dario Furlan - #darionnenphotographer
