Amadeus” è il concerto interamente dedicato al genio salisburghese della musica che Carniarmonie ha organizzato in collaborazione con Ert FVG, in programma lunedì 7 agosto alle ore 20.30 al Teatro Candoni di Tolmezzo. Con l’FVG Orchestra diretta dalla perita bacchetta di Vito Clemente ed il prodigioso pianista Antonio di Cristofano, riconosciuti artisti del concertismo internazionale, la serata mozartiana per largo organico vedrà l’esecuzione dell’”Ouverture” dal “Don Giovanni”, il “Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore” n. 21 K467 e la “Sinfonia in re maggiore” n. 38 K504 meglio nota come “Praga”. Un signor programma che spazia dall’opera al sinfonismo passando attraverso il pianismo dell’eterno fanciullo, una sintesi efficace dalla sua vasta e perfetta produzione composta nell’arco di una breve vita. L’istituzione sinfonica del Friuli Venezia Giulia, ormai un ente accreditato ben oltre i confini della regione e paga delle più varie esperienze in rinomati contesti, sarà assieme a due interpreti di grande calibro. Il direttore Vito Clemente dirige in Italia e all’estero le più grandi compagini, tra cui l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Sinfonica di Sanremo, quella del Comunale di Bologna, di Tirana, diverse in Germania, Repubblica Ceca, fino in Brasile, oltre ad essere artistico e musicale del Traetta Opera Festival, di AMIFest, del Japan Apulia Festival di Tokyo e di Tokyo Academy of Music. Il pianista Antonio Di Cristofano si è esibito con orchestre e per istituzioni di nomea mondiale, come la Czech Philarmonic, la Toronto Sinfonia, la Philarmonique de Montreal, la Jerusalem Symphony e recentemente l'Orchestra della Scala di Milano. Interprete di importanti incisioni discografiche, ha collaborato e collabora con realtà altisonanti nel panorama musicale come la Società Chopin di Varsavia, il Glenn Gould Studio in Toronto, la Yamaha Concert Hall di Tokyo, la Ernst Reuter Saal in Berlino, l’Hong Kong City Hall.
Il pianista Roberto Turrin sarà in concerto martedì 8 agosto alle ore 20.30 nella chiesa di San Giovanni Battista decollato a Lungis di Socchieve per Carniarmonie con un progetto ispirato al cinema: “Piano Music e Movies”. Propone opere pianistiche di tre compositori diversi tra loro ma accomunati dalla reciproca presenza nelle bande sonore di celebri pellicole. Si inizia con le diciassette scene de l’“Album de Madame Bovary” del 1933, trascrizione originale di Milhaud della colonna sonora da lui stesso composta per il film “Madame Bovary” di Renoir, quadri che ben rappresentano i contrastanti slanci emotivi della protagonista Emma. Segue il ciclo di quattro pezzi “Stars-four sketches for piano”, scritto da Castelnuovo Tedesco appena arrivato a New York e dedicati a quattro dive di Hollywood: Greta Garbo, Deanna Durbin, Marlene Dietrich e Shirley Temple. Infine verrà eseguita la trascrizione pianistica della colonna sonora del “Casanova” di Fellini e l’unica trascrizione originale per pianoforte di Rota delle sue musiche da film. Roberto Turrin, già allievo della rinomata scuola di Luciano Gante, è pianista pluripremiato a livello internazionale e tiene concerti in Europa, Stati Uniti e Canada. All’intensa attività concertistica affianca la didattica, attualmente docente al Conservatorio Tartini di Trieste.
Tre fisarmonicisti sono gli ospiti del concerto dal titolo “Dal Barocco alla musica del nostro tempo”, in programma mercoledì 9 agosto alle ore 20.30 nel Centro Culturale “Rozajanska kulturska hiša” di Prato di Resia per Carniarmonie. Sono il maestro Adolfo Del Cont e due suoi allievi, Andrea Nassivera e Diego Borghese, a comporre un trittico del mantice riunito in un programma che spazia dal Settecento di Johann Sebastian Bach all’epoca odierna attraverso il friulano contemporaneo Renato Miani. Nel musicale cammino incontrano Scarlatti, Pozzoli, Semenov, Rub-Plotz, Angelis, Wojtarowicz, a disegnare con la musica una varietà di mondi e culture di varia estrazione. Verranno messe in luce le possibilità della fisarmonica, strumento che non attiene soltanto alla musica popolare ma da decenni ormai si declina con grande versatilità in tutti i generi e repertori, come verrà dimostrato, sfruttando le sue grandi capacità dinamiche e timbriche. Guida di questo trio è Aldolfo Del Cont, docente al Conservatorio Tomadini di Udine e riconosciuto interprete con numerosi concerti in Europa, Russia e Stati Uniti, vincitore di numerosi concorsi internazionali e autore di diverse incisioni discografiche. Con lui due giovani promesse che si stanno facendo notare con merito sulla scena musicale nazionale grazie a vittorie e concerti in contesti importanti.
Venerdì 11 agosto alle ore 20.30 in Piazza Unità a Tarvisio c’è l’atteso concerto “Sting or nothing” dedicato al famoso cantautore britannico, al secolo Gordon Matthew Thomas Sumner, già leader dei Police. Questo è un progetto nato da un’idea di Davide De Lucia, Andrea Del Favero, Flavio Paludetti e Cristian Cecchetto intenzionato a tributare l’icona vivente del rock e pop inglese che dagli anni Ottanta ad oggi miete successi internazionali. “Every breath you take”, “Desert rose”, “Roxanne”, “Message in a bottle”, la lista dei suoi capolavori realizzati da solo e in trio potrebbe non finire.
Con Francesca Viaro alla voce, Nevio Zaninotto al sassofono, Flavio Paludetti alla chitarra, Davide De Lucia alle tastiere, Eugenio Dreas al basso, Cristian Cecchetto alla batteria e Gregorio Busatto alle percussioni, verranno eseguite le più celebri hits ed anche le meno note composizioni dell’amato artista. L’iniziativa che lo vuole commemorare in grande stile, riprende una parte della lunga e vasta esperienza artistica di Sting, quella compresa tra gli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta. Non una semplice selezione di canzoni per un concerto di cover, ma piuttosto un’analisi ed una rilettura avvincenti di una parte dei tanti brani da lui scritti alla luce di alcune considerazioni musicali, tecniche, estetiche e letterarie.
Sabato 12 agosto alle ore 17 all’Art Park di Villa di Verzegnis, ovvero il prato d’arte contemporanea ideato dal collezionista Egidio Marzona (in caso di maltempo il concerto si terrà in sala consiliare), Carniarmonie in collaborazione con Vicino/lontano mont, Radio Onde Furlane, l’associazione culturale Giorgio Ferigo e Artetica, porta alla ribalta in Carnia un gruppo che ha fatto, e fa ancora, la storia della musica del nuovo ethno-rock e delle contaminazioni in Friuli. Sono gli FLK che presenteranno il cd “Trente”, trenta, quanti gli anni della loro carriera. La band che nel 1993 faceva uscire il primo album “Ratatuie”, aprendo una nuova strada nei mondi di un folk rivisitato in lingua friulana, tra arrangiamenti di brani di tradizione e nuove composizioni, successi seguiti da altre produzioni come “Colôrs”, “Re Noir”, “Sun”, “Dancing Calipso”, “Adieu Monsieur Federicò”, ritorna ora con un nuovo capitolo della sua storia. La formazione è composta da Cristina Mauro, Stefano Montello, Alessandro Montello, Loris Luise, Federico Montello e Flavio Zanier. Il gruppo, tra le punte di diamante della Gnove Musiche Furlane, ha portato il suo estro poetico e sonoro in tutto il Friuli ed è salito su molti palchi d’Italia e d’Europa. In un tempo come questo in cui la guerra ritorna a far tremare il continente, i Furlan Liberation Kogress, sciogliendo il loro acronimo, propongono tra le loro “hits” nel concerto a Verzegnis anche “Un soldatìn” del Povolâr Ensemble di Giorgio Ferigo, ormai un inno per la libertà da tutti conosciuto in Friuli. Parole che rimangono attuali e ci dicono che disertare non richiede meno coraggio del combattere. Prima del concerto, in un breve dialogo, ne parleranno Annalisa Comuzzi e Paolo Cantarutti, accompagnati da alcuni estratti del podcast “Giorgio Ferigo - in forma di peraulas”. Forte il senso di appartenenza dei FLK come bene esprime questa loro dichiarazione: «Non abbiamo giustificazioni per cantare in friulano. Da mille anni la nostra gente parla questa lingua. Non lo facciamo per non essere capiti. Lo facciamo perché siamo diversi. Perché tutti sono diversi da ognuno - insostituibili. La diversità non è una moda. È un pensiero. L'essere stesso degli uomini. Potremmo cantare in un'altra lingua. Ma non saremmo più gli stessi». Per il concerto all’aperto si consiglia di portare plaid o cuscino.
Ritorna il format “Dopo Messa”, un’attenzione particolare che Carniarmonie dedica alla cura e alla conservazione di pregiati strumenti musicali liturgici conservati nelle chiese di Carnia. Sono due gli appuntamenti di questa edizione che si terranno ad inizio della messa domenicale, permettendo così anche alle persone anziane, o non in grado di poter assistere ai concerti serali, di poter godere delle armonie, dei piaceri e delle riflessioni che può offrire la musica dal vivo. Il primo appuntamento è domenica 13 agosto alle ore 10.45 presso la Chiesa di San Nicolò ad Amaro, con l’organista Francesco Cardelli all’organo Aletti rivisitato da Zanin con musiche di Bach, Muffat, Mozart, Bossi e Germani. Il concerto, della durata di circa 30 minuti, sarà anticipato da una introduzione a cura dell’esecutore, così da far conoscere all’uditorio le specificità del programma e del pregiato strumento.
Sempre domenica 13 agosto, alle ore 20.30 alla Sala Cinema Daniel di Paluzza, Carniarmonie propone un omaggio all’intramontabile Ennio Morricone con un concerto dal titolo “Ennio forever”. Un trio di riconosciuti interpreti internazionali, ovvero il soprano Sang Eun Kim, il flautista Giuseppe Nova ed il pianista Luigi Giachino, curatore anche degli arrangiamenti. Proporranno, con proiezioni cinematografiche, una selezionata antologia di capolavori del “grande rivoluzionario della musica da film”. Il concerto racconta e documenta una serie di tappe coerenti della straordinaria vita del compositore, attraverso trascrizioni fedeli all’originale di brani accuratamente scelti per importanza, valore artistico e congenialità agli strumenti. L’ascoltatore in questo appuntamento viene preso per mano e condotto nell’affascinante mondo del Maestro e, grazie alla musica ed alle sequenze, gli torneranno alla mente i capolavori degli ultimi quarant’anni della cinematografia internazionale attraverso i suoi più grandi successi. I brani del concerto sono stati raccolti in uno speciale cd uscito assieme a “La Stampa” per il compleanno di Ennio Morricone. La prima copia era stata consegnata dagli artisti direttamente al Maestro assieme ad un Premio speciale alla carriera.
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