CAMBIA LA MUSICA. Il Mito di Trieste in Italia Dal 17 aprile al via un nuovo progetto di Opera Viva

3 min read
CAMBIA LA MUSICA. Il Mito di Trieste in Italia Dal 17 aprile al via un nuovo progetto di Opera Viva
Foto Gino Cancelli

Un salto temporale che ci proietta nelle atmosfere in cui la musica oltreoceano avvolgeva la città. Erano gli anni che preannunciavano una data storica - il 26 ottobre 1954 - in cui cambiamenti epocali erano all'orizzonte. “Cambia la Musica”, con sottotitolo "Il Mito di Trieste in Italia", è il nuovo progetto prodotto da Opera Viva Associazione culturale, ideato e diretto da Lorena Matic, che si realizza con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il partenariato della Biblioteca Statale Stelio Crise, del Conservatorio di Musica Tartini, ISIS Nautico - Galvani, Università della Terza Età D. Dobrina, 55 Cooperativa Sociale e Bonawentura. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, per rimanere aggiornati potete iscrivervi alla Newsletter su www.assocoperaviva.it

Foto Gino Cancelli


“Un progetto che offre una doppia chiave di lettura, come suggerisce il titolo” – spiega Lorena Matic – “Musica come Modus Vivendi segnato dagli accadimenti che portarono Trieste all'Italia e come cambiò la Musica oggettivamente, influenzata dalle contaminazioni sotto il Governo Militare Alleato e negli anni immediatamente successivi, con ricadute sociali ed economiche su Trieste. Una rilettura del periodo storico attraverso il ruolo della musica e i suoi protagonisti nella stretta relazione con la città, che visse un sottofondo musicale, mutando abitudini e quotidianità”.  Il primo evento “Storie dal sottofondo musicale” è in programma il 17 aprile 2025, alle ore 17.00, all'Auditorium della Casa della Musica (via Capitelli 3 a Trieste), con il concerto delGruppo Jazz del Liceo Musicale Carducci Dante coordinato dal prof. Andrea Zullian. Seitalenti emergenti che propongono un repertorio per rivivere l'atmosfera di uno dei numerosi jazz club presenti a Trieste all’epoca del GMA, con sonorità che vanno dagli albori del jazz fino agli anni Quaranta, tra cui brani di Lelio Luttazzi e il celebre “Trieste mia”, che portò il nome di Trieste ben oltre i confini locali. A seguire, l'inaugurazione di una mostra fotografica – anticipata dagli interventi storici del Maestro Gino Cancelli e del Coordinatore Attività culturali della Casa della Musica Gabriele Centis – arricchita da immagini inedite provenienti da Archivi privati, che raccontano la scena musicale triestina e i suoi protagonisti, a cavallo del 1954. Musicisti che mossero i primi passi sotto l'entusiasmo americano e dalla successiva carriera strepitosa, a livello nazionale e internazionale.

 Secondo evento in programma, lo spettacolo “Souvenir” al Teatro Miela, giovedì 24 aprile 2025, alle ore 18.00, anticipato da una video proiezione: sul palcoscenico l'Orchestra Jazz del Conservatorio di musica G. Tartini di Trieste, formazione di 29 giovani musicisti, diretta dal Maestro Mirco Rubegni, per un concerto che spazia dai grandi classici del jazz e dello swing, per rivivere il periodo americano a Trieste, fino agli autori più recenti. In scena l'attore Gualtiero Giorgini, che confronterà il periodo vissuto a Trieste con gli avvenimenti nel resto del Paese, e riflettere sul Mito di Trieste in Italia.

 Il progetto si conclude con la proiezione del cortometraggio  “È cambiata la musica?”, mercoledì 14 maggio 2025, alle ore 11.00, alla Biblioteca Statale Stelio Crise. Diretto da Davide Salucci, con interviste, testimonianze – cui hanno partecipato gli studenti dell'ISIS Nautico - Galvani di Trieste e dell'Università della Terza Età D. Dobrina – e performance di due giovani ballerini, offre uno spaccato sulla Trieste musicale di quegli anni, una quotidianità vissuta in modi e luoghi, che oggi non esistono più e che scopriremo essere diventati altro. Seguirà la presentazione del catalogo del progetto e la visita guidata allo Studio Luttazzi, un ricco percorso fatto di immagini, scritti e oggetti appartenuti al grande artista, che testimoniano il suo forte legame con la città di Trieste.