Lo sloveno si aggiudica per il secondo anno consecutivo la gara carnica, ospite d’eccezione il norvegese Andreas Mikkelsen che si deve arrendere alla sfortuna in una gara resa difficile dalle condizioni meteorologiche
Verrà a piovere? Quanto pioverà? Asfalto bagnato, umido o asciutto? Che mescola di gomme utilizzare? Queste e molte altre ancora le domande prevalenti all’11° Rally Valli della Carnia, la gara andata in scena venerdì 26 e sabato 27 settembre nelle vallate circostanti Ampezzo - sede logistica della gara – con il maltempo che ha caratterizzato profondamente anche questa edizione rendendo la competizione combattuta e incerta quasi fino alla fine.

La gara carnica è stata impreziosita dalla straordinaria partecipazione di Andreas Mikkelsen, il campione norvegese già presente in Carnia lo scorso anno e con tanta voglia di riscatto dell’insoddisfacente terzo posto finale, e dallo svedese Mille Johansson, giovanissimo talento campione ERC4 e Junior ERC 2024; il rally era valido, fra l’altro, quale appuntamento conclusivo dell’International Rally Cup (a coefficiente 1,5) ed ha richiamato al via moltissimi concorrenti in lizza per il titolo.


Il percorso del Rally Valli della Carnia ricalcava in buona parte quello dell’edizione precedente con le dure e insidiose prove speciali “Passo Pura” e “Val di Lauco” a fare da traino alla gara. In programma 4 prove speciali, Passo Pura e Voltois (da ripetere due volte) nel pomeriggio/sera di venerdì e altrettante, Verzegnis e Val di Lauco (anch’esse da ripetere due volte) il giorno successivo. Un percorso particolarmente affascinante per i paesaggi che si prospettano lungo le prove speciali ma estremamente tecnico e complesso da affrontare con continui cambi di ritmo, salite lunghissime, tornanti in successione e discese mozzafiato dove tuffarsi pennellando traiettorie con precisione millimetrica per siglare il miglior crono.

La piazza di Ampezzo ha fatto da cuore pulsante della manifestazione: arco di partenza e arrivo, chioschi, dj set e molto altro ancora hanno reso il centro della cittadina che fu capitale della Repubblica libera della Carnia nel 1944, meta di un foltissimo pubblico che ha animato la piazza in continuazione. La prova speciale Voltois parte proprio da lì per buttarsi a capofitto lungo i tornanti sottostanti per poi inerpicarsi fino alla borgata da cui prende il nome, una prova che, complice appunto la centralità della partenza, attira una folla di appassionati desiderosi di vedere in azione da vicino le vetture impegnate nella competizione, il tutto condito da tifo da stadio e fumogeni colorati a creare una atmosfera unica nella notte del rally, insomma, una vera festa.



La competizione è stata preceduta venerdì mattina dallo Shakedown, la prova di assetti e gomme delle vetture su un tratto di strada chiusa, disputato sotto una pioggia quasi continua su una parte della vecchia prova speciale “Feltrone” con il caratteristico salto dove le vetture spiccano letteralmente il volo, il più veloce è stato Andrea Nucita che ha fatto subito intendere che sarà lui uno dei piloti desiderosi di salire sul gradino più alto del podio.



La gara vera e propria è partita nel tardo pomeriggio in assenza di precipitazioni ma con dei nuvoloni minacciosi sulle cime che non si lasciavano ben interpretare, la scelta delle gomme era quindi oltremodo difficile; la prima prova, la mitica “Passo Pura”, disputata con una leggera pioggia a tratti, ha emesso subito il suo verdetto: primo Bostjan Avbelj, lo sloveno già vincitore in Carnia lo scorso anno, seguito a 2.4 secondi da Andreas Mikkelsen e a +9.0 da Albertini, con Nucita quarto a +9.9 secondi.


Al via della seconda prova, la scenografica "Voltois", erano già 7 gli equipaggi mancanti incappati in uscite di strada e noie meccaniche sul Pura, prova vinta da Mikkelsen con 4 decimi di vantaggio su Avbelj che comunque continuava a dominare la classifica provvisoria; il vero colpo di scena però avviene sulla ripetizione della “Passo Pura” dove Mikkelsen fora uno pneumatico e perde circa 2 minuti perdendo anche qualsiasi possibilità di vittoria, il Rally Valli della Carnia resta una gara stregata per il norvegese. La “Passo Pura 2” è stata fatale anche all’udinese Filippo Bravi, già vincitore in questa gara, che ha dovuto abbandonare la compagnia a causa di una uscita di strada. Ultima fatica la ripetizione della “Voltois” che ha visto primeggiare Mikkelsen con 9 secondi di distacco da Avbelj ma con lo sloveno sempre in testa alla provvisoria.
La mattinata successiva il meteo sembrava più clemente con un tiepido sole inframezzato da nuvole al momento non minacciose, la partenza della seconda frazione di gara ha però visto nuovamente un meteo instabile e imprevedibile ed è stata caratterizzata da una cavalcata verso la vittoria di Bostjan Avbelj che, navigato da Damjan Andreika sulla Skoda Fabia RS di Munaretto si è aggiudicato tutte le prove speciali in programma; Mikkelsen, oramai fuori dai giochi, era sempre velocissimo alle sue spalle ma non destava preoccupazioni allo sloveno. La lotta per il secondo e terzo posto assoluto vedeva confrontarsi invece Stefano Albertini ((Skoda Fabia RS) e Andrea Nucita (Citroen C3)) con Antonio Rusce a fare da terzo incomodo fra i due contendenti. La battaglia fra i due ha visto infine prevalere Andrea Nucita che è salito sul secondo gradino del podio, terzo infine Stefano Albertini. Il podio del Rally Valli della Carnia con, nell’ordine, Avbelj, Nucita e Albertini ha ricalcato fedelmente quello dell‘IRC laureando campione 2025 l’oramai affermato fuoriclasse Bostjan Avbelj.


Andreas Mikkelsen, nonostante i due minuti persi il giorno prima sul Pura, ha chiuso in decima posizione assoluta, risultato sicuramente non soddisfacente per il nordico che si è consolato con le tantissime richieste di selfie e autografi, rituale a cui l’idolo del gentil sesso si è prestato più che volentieri elargendo sorrisi e simpatia a tutti coloro che lo avvicinavano.


























Hanno terminato la gara 76 equipaggi su 91 iscritti, un numero comunque elevato considerate le difficoltà di questo rally sia per quanto riguarda il percorso che le condizioni meteorologiche. Primo dei friulani il locale Nicola Cescutti che, navigato da Paolo Cargnelutti, ha portato la sua Skoda Fabia RS in 11^ posizione assoluta, nella classifica femminile hanno prevalso Chiara Lombardi e Federica Mauri su Renault Clio classificatesi al 54° posto, seguite al 60° da Arianna Doriguzzi e Elena Sica, sempre su Renault Clio.









Grande festa finale in piazza con le premiazioni che purtroppo si sono svolte sotto la pioggia, il meteo inclemente non ha però smorzato l’entusiasmo degli appassionati che hanno applaudito tutti i concorrenti giunti all’arrivo, dal primo all’ultimo classificato, tutti meritevoli del loro momento di gloria al Rally Valli della Carnia.
Dario Furlan - Immagini: #darionnenphotographer / guendy_wrc