Seconda giornata di festival a Blessano di Basiliano, dopo il debutto di venerdì 30: anche sabato 31 agosto i concerti in programma saranno tre. Kalpa, nome d'arte di Angelo Mallardo, cantautore triestino classe 2001 già passato per X-Factor qualche anno fa. Il suo primo disco, “Manuale Del Piccolo Ingrato” è uscito quest’anno grazie alla produzione di Alessandro Giorgiutti (Sesto) ed è un accattivante mix di melodie alternative lo-fi, paesaggi sonori ambient-elettronici, chitarre anni '90 e synth profondamente nostalgici, con un orecchio che tende al trip-hop e all’indietronica.
Dopo di lui Lamante, progetto musicale di Giorgia Pietribiasi, classe ‘99, artista eclettica e fuori dagli schemi, nata e cresciuta nella città di Schio (VI). Giorgia inizia a suonare e a scrivere musica da giovanissima, ma è nel 2023 che si fa notare arrivando in finale al festival Musicultura e conquistando il premio Nuovo Imaie con il brano “L'Ultimo Piano”. Da lì inizia la collaborazione con il produttore Taketo Gohara (Capossela, Brunori Sas, Elisa) che dà vita al suo primo disco “In Memoria di”, finalista al Premio Tenco come miglior opera prima: undici canzoni che sembrano essere istantanee di un album fotografico con cui ripercorre le sue origini, le sue memorie, la sua vita.
La terza a calcare il palco sarà Cristina Donà, una delle voci più originali della scena musicale italiana: attiva già dai primi anni Novanta, è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani. Con alle spalle una carriera ricchissima di riconoscimenti (compreso il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt e David Byrne), collaborazioni di rilievo — Manuel Agnelli, Mauro Pagani, Morgan, Giuliano Sangiorgi, Ginevra Di Marco — e la scrittura di un capolavoro come la canzone “Universo”, Cristina Donà porta a Blessano lo spettacolo “Spiriti Guida”, accompagnata da Saverio Lanza, produttore dei suoi ultimi dischi e già collaboratore di Bugo, PGR, Vasco Rossi, Piero Pelù, Biagio Antonacci, Irene Grandi & Stefano Bollani.
Uno spettacolo eterogeneo, che accosta al repertorio di Cristina Donà l’opera di quegli artisti (gli spiriti guidaappunto), che hanno contagiato il cammino di Donà e Lanza, in una rilettura che attinge da Battisti ai Bee Gees al compositore Claudio Monteverdi, dai Beatles a Sinead O’Connor, passando per Battiato, Suzanne Vega, Bowie e molti altri.