Artegna – Un toccante spettacolo di teatro e fumetto animato farà tappa per una sola data nel Circuito ERT. Grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale e gli Amici del Teatro, venerdì 17 febbraio il Nuovo Teatro Monsignor Lavaroni di Artegna ospiterà L’Oreste. Quando imorti uccidono i vivi, scritto da Francesco Niccolini con i disegni di Andrea Bruno. Alle ore20.45 sul palco arteniese salirà Claudio Casadio, recentemente vincitore del Premio Nazionale Enriquez come Miglior attore di prosa classica e contemporanea proprio per questa interpretazione. La regia è affidata a Giuseppe Marini.
Anche se in scena c’è un solo attore, L’Oreste non è un monologo. Lo spettacolo racconta una storia di emarginazione, l’impossibile viaggio fino alla luna di un uomo, Oreste appunto, che, dopo essere stato abbandonato da bambino, vive internato nel manicomio dell’Osservanza di Imola.Nonostante ciò, Oreste è sempre allegro: canta, disegna, non dorme mai. Nella sua stanza, riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri. Grazie ai disegni dell’illustratore Andrea Bruno animati da Imaginarium Creative Studio, i pensieri, le suggestioni e i sogni di Oreste prendono vita, interagiscono con lui sul palco e contribuiscono a creare una dimensione teatrale immersiva ed inedita. Il tutto arricchito dalle musiche originali di Paolo Coletta.
L‘Oreste è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna. Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici.
Fondatore nel 1982 con Ruggero Sintoni e direttore del Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri (che co-produce lo spettacolo con Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics&Games), Claudio Casadio è attore teatrale e cinematografico che, nei 40 anni di carriera, si è spesso dedicato al teatro ragazzi. Massimo Carlotto ha scritto per lui Oscura immensitàe Il mondo non mi deve nulla, così come ha fatto Francesco Niccolini per L’Oreste. Quest’ultima intepretazione gli è valsa il prestigioso riconoscimento che verrà consegnato in estate con le seguenti motivazioni: “un esempio di teatro civile che tocca il dramma della malattia mentale, vince la parola come liberazione, il segno grafico come strumento cognitivo che interagisce con il personaggio interpretato da uno stupefacente Casadio. Straordinario attore, ironico, struggente, malinconico, poetico, commovente”.
Maggiori informazioni e prevendite contattando gli Amici del Teatro (t. 331 8210675 -
C.L.