Mitologia e attualità per la giovane ma promettente Compagnia Caterpillar, in scena al Comunale “Marlena Bonezzi” di Monfalcone con
Argonauti e Xanax, giovedì 30 novembre alle 20.45.
“Argonauti e Xanax”: un viaggio sospeso tra panico e futuro, paure e sogni, amicizia e isolamento. La Compagnia Caterpillar ci accompagna in un presente in cui è facile perdere la rotta senza il lavoro di squadra.
Giovedì 30 novembre, ore 20.45, la giovane Compagnia Caterpillar mette in scena al Comunale “Marlena Bonezzi” di Monfalcone Argonauti e Xanax, un vero e proprio thriller teatrale sulla nuova era, quella dell’ansia, scritto e diretto da Daniele Vagnozzi. Secondo l’OMS, sono milioni le persone che oggi soffrono di attacchi di panico, l’esperienza del limite della vita. La paura della paura. In tempi come questi l’ansia è come l’aria e la pandemia non ha fatto altro che rendere più insormontabili le mura di questa prigione, che intrappola anche Marco, il protagonista di Argonauti e Xanax. La pièce è stata selezionata da NEXT 2022 - Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo e ha il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Compagnia Caterpillar, compagnia under 35, traduce i malesseri del presente – in particolare dei giovani e degli adolescenti di oggi, tra paure, l’ansia per il futuro, il panico di vivere il presente e l’abuso di psicofarmaci – e lo fa intrecciando mitologia e attualità, facendoci intraprendere un viaggio sospeso tra timori e sogni, legami e isolamento. Un presente in cui è facile perdere la rotta senza lavoro di squadra.
Nel poema epico Le Argonautiche, Apollonio Rodio narra di giovani eroi salpati alla ricerca di un tesoro inestimabile: il Vello d’oro. Oggi, però, i giovani Argonauti sembrano non salpare mai, bloccati in un inverno perenne che non lascia intravedere la stagione delle partenze. Sette ragazzi, ex compagni di liceo, si ritrovano per risolvere il mistero di un amico: Marco, il più brillante e ambizioso di loro, da anni all’estero è finalmente tornato in città, ma si è chiuso in casa e non vuole saperne di uscire. Il provvidenziale arrivo di Sara riuscirà a mostrargli una possibile via di fuga, salvo il rischio di essere inghiottiti nel vortice di amore e patologia che li avviluppa, costringendo il gruppo di amici all’ultimo e disperato slancio di salvataggio.
Introduce lo spettacolo per “Dietro le Quinte”, alle 20.00 nel foyer del Bar del Teatro al primo piano, Luisa Vermiglio, formatrice teatrale e curatrice del progetto didattico “Dentro la Scena”.