All’Antico Caffè San Marco “Professional Organizing. Istruzioni per l’uso”Presentazione a Trieste del primo manuale italiano_venerdì 6 dicembre

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All’Antico Caffè San Marco “Professional Organizing. Istruzioni per l’uso”Presentazione a Trieste del primo manuale italiano_venerdì 6 dicembre


Il primo manuale italiano sulla nuova figura del Professional Organizing sarà presentato venerdì 6 dicembre, alle ore 18.00, all’Antico Caffè San Marco (via Battisti 18-Trieste), dalle tre autrici Alessandra Janousek, Sara Mantovani e Francesca Procopio, in dialogo con Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia.“Come specifica il titolo” – sottolinea la triestina Alessandra Janousek, anche nella sua veste di Presidente di APOI (Associazione Professional Organizers Italia) – “si tratta delle principali istruzioni per l’uso, dedicate sia per gli addetti ai lavori che ai possibili clienti di questi importante servizi di consulenza: una raccolta ragionata dei concetti principali e dei riferimenti più importanti per lo svolgimento di questa professione non ordinistica (ma prevista dalla legge n 4/2013)”.Ma chi è un Professional Organizing? Si tratta di un consulente di organizzazione personale, che affianca i suoi clienti, o le realtà nelle quali opera, per allocare al meglio le risorse disponibili e contribuire al benessere della persona. Accompagna il cliente per strutturare, mettere a regime e mantenere un sistema organizzativo, adatto ai suoi desideri, alle contingenze e alle risorse preziose e scarse di spazio, tempo, energie fisiche e cognitive. Viene richiesto soprattutto nelle situazioni di disequilibrio (un lutto, un cambiamento di vita o di lavoro, un trasferimento di sede…), quando ciò che si vive non corrisponde a ciò che si desidera.

“Professional Organizing. Istruzioni per l’uso”, edito da GueriniNext, è stato accolto con grande interesse in occasione della sua prima presentazione a Bologna e sarà illustrato il prossimo 20 novembre a Roma, alla Sala Stampa della Camera. A Trieste, le tre autrici saranno a disposizione del pubblico già dalle ore 16.00 all’Antico Caffè San Marco, per incontrare persone interessate alla professione e ad APOI o per programmare incontri singoli di approfondimento.

 

Alessandra Janoušek

In APOI dal 2021, da sempre mette a disposizione l’organizzazione anche di numeri, libri e scienza.

Nata nel 1970 a Trieste, dove vivo e lavoro tuttora. Sono appassionata di scienza e forgiata da più di 25 anni di lavoro nella Pubblica Amministrazione, in ambito universitario dell’alta formazione scientifica, in vari ruoli con responsabilità gestionali e membro di diversi organi di governo accademici, in cui ho competenze trasversali, che mi hanno supportato in tutti gli aspetti della mia vita professionale e personale.

Ho affinato e strutturato negli anni la mia inclinazione naturale per l’organizzazione con una formazionespecifica e studi approfonditi, per metterla a disposizione di chi ha maturato la necessità di un cambiamento in ambito personale o professionale, o si è trovato costretto ad affrontarlo, in particolare dopo un lutto, nella malattia, nella terza età, o in seguito di eventi importanti, quando affrontare adempimenti e ricordi è ancora più impegnativo e la necessità di alleggerimento diventa prioritaria.

L’arte di governare la carta è la mia passione: archivi, documenti e biblioteche mi danno grandissimasoddisfazione. Mi affascina il mondo ancora poco esplorato della disorganizzazione cronica e della disposofobia, che ho deciso di approfondire e sul quale mi aggiorno costantemente.

Credo moltissimo nel confronto e nella collaborazione con altri/e colleghi/e Professional Organizers, per far crescere la professione e far apprezzare i benefici dell’organizzazione alla clientela. Per questo motivo, mi sono iscritta ad APOI (Associazione Professional Organizers Italia) e metto a disposizione il mio contributo tematici, forte di esperienze associative precedenti sviluppate anche in ambito culturale e di volontariato.Sono inoltre membro del Consiglio Direttivo di Triestebookfest, festival per la diffusione del libro e dellalettura, che si svolge a Trieste annualmente dal 2015, mi occupo della direzione organizzativa e dellaraccolta fondi e rendicontazione dei progetti.

 

Sara Mantovani

Ha organizzato vite di altri per 20 anni e fa del mettere in fila le cose il suo marchio di fabbrica. Socia APOI dal 2018, si occupa anche di relazioni pubbliche e formazione. Hanno detto di lei: “Tu per me sei Mr. Wolf”.

 

Nata e cresciuta nella provincia reggiana 50 anni fa, dopo la laurea in Economia ho vissuto e lavorato in diversi paesi europei con esperienze sia nel settore pubblico che privato. Libera professionista da molti anni, da sempre faccio del “mettere in fila le cose” il mio marchio di fabbrica, che si tratti degli impegni in un’agenda, di una campagna elettorale o di una valigia da fare. Oltre che di professional organizing, mi occupo anche di relazioni pubbliche, rapporti con i media stranieri e, nel passato, mi sono occupata di affari europei e relazioni istituzionali.

Mi considero un “perfetto numero due” e mi sono specializzata nella clientela business. Mi rivolgo a coloro che, in questo modo caotico di approcciarsi alla vita professionale, desiderano semplificare la gestione dei flussi di lavoro e riprendere il controllo di ciò che è prioritario, lasciando ciò che può essere (davvero salutarmente) delegato. A coloro che ne hanno abbastanza di farsi dettare l’agenda dalle ultime mail ricevute e vogliono smettere di dire: “Non ho tempo per …”.

Sono convinta che l’apporto di un Professional organizer non si limiti al semplice mettere ordine, maambisca, con un approccio tailor-made che scaturisce dagli anni di formazione e di esperienza, a far investire al meglio le proprie risorse scarse (tempo, spazio ed energie) per raggiungere un personale obiettivo di equilibrio e benessere. Troppo spesso lavorare è considerato un male necessario da arrivare ad accettare passivamente di stare male mentre si lavora: la sfida è cambiare questo assunto.

Una cosa che qualcuno ha detto di me e che mi rende molto orgogliosa: “Tu per me sei Mr. Wolf”. Anche sepreferisco prevenirli i problemi. La cosa buffa che qualcuno ha detto di me: “Da una cresima ad un colpo di stato tu potresti organizzare qualsiasi cosa”. Anche se adesso preferisco trasmettere agli altri il potere dell’organizzazione.

 

Francesca Procopio

Da sempre nel mondo dell’organizzazione e della semplificazione, ama il suo lavoro perché contribuisce a ridurre lo stress e aumentare la serenità. Dal 2020 è socia di APOI.

Nata nel 1973 a Casalmaggiore, sulle rive del grande fiume, cresciuta a Parma - salvo breve parentesi liceale a fianco del Mississippi- risiedo e lavoro nella città emiliana. Il mio percorso si è sempre intrecciato con l’organizzazione: alle elementari la maestra mi incaricava di condurre le recite di poesie, da adolescente ero cooptata per organizzare le attività parrocchiali e nelle associazioni ero fra chi sistemava archivi, depositi, procedure. Anche in Croce Rossa, entrata come volontario del soccorso, sono rapidamente approdata ai team di gestione e organizzazione interventi di protezione civile: dai profughi albanesi alle alluvioni, al terremoto umbro-marchigiano.

Per approfondire la comprensione dell'organizzazione, la mia formazione avviene attraverso i migliori corsi e le specializzazioni disponibili in Italia e con lo studio dei testi internazionali. Oggi, la mia missione è mettere a disposizione la mia professionalità di coloro che desiderano migliorare la qualità di vita e strutturarsi per affrontare i cambiamenti con tranquillità e sicurezza, liberarsi di tutto quanto è superfluo e organizzare ambienti domestici accoglienti che rendano semplice, efficace e di soddisfazione l’agire di ogni giorno.

Svolgo attività pro bono affinché chi affronta un percorso di cure oncologiche possa avere il supporto di una buona organizzazione.

Certa che il lavoro di squadra raddoppi i risultati, sono iscritta come socia qualificata ad APOI (Associazione Professional Organizers Italia) e collaboro con i colleghi in alcuni gruppi di lavoro. Convinta del valore dellacuriosità e che da ogni situazione si possa trarre un utile insegnamento amo conoscere posti, persone, cibi e argomenti nuovi.

E. L.