Al via le mostre fotografiche verso Pordenone 2027

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Al via le mostre fotografiche verso Pordenone 2027

"SUL LEGGERE". UNA STAGIONE DI MOSTRE FOTOGRAFICHE VERSO PORDENONE 2027: ROBERT DOISNEAU, OLIVIA ARTHUR, SEIICHI FURUYA E STEFANIE MOSHAMMER

Pordenone - Galleria H. Bertoia, Museo civico d’Arte Ricchieri, Mercati Culturali Pordenone

22 novembre – 6 aprile 2026

Venerdì 21 novembre 2025 - Una nuova stagione di mostre fotografiche per rendere Pordenone protagonista della scena artistica nazionale. Un percorso avviato lo scorso anno ed indirizzato al 2027, quando Pordenone sarà Capitale italiana della Cultura e che avrà, come filo conduttore, la parola “leggere”, termine più che appropriato per una città come Pordenone che è sempre stata una cartina di tornasole delle dinamiche economiche e culturali italiane. Un programma che ha già avuto un’anteprima con la recente esposizione “Inge Morath. Le mie storie”, e che ha proseguito il progetto realizzato l’anno scorso con le mostre dedicate a Italo Zannier e Bruno Barbey.

L’intervento dell’Assessore alla Cultura Alberto Parigi: "Con queste mostre diffuse compiamo un salto di qualità, rispondendo al fermento e all'entusiasmo che si percepiscono in città. Pordenone ha già abbracciato lo spirito di Capitale italiana della Cultura e noi abbiamo un obiettivo ambizioso: non vogliamo essere Capitale solo per un anno, ma costruire un'eredità duratura. Questo format espositivo – già avviato, che proseguirà per tutto il 2027 e continuerà anche negli anni successivi – rappresenta il nostro impegno a fare di Pordenone una Capitale della Cultura per sempre.”

Un grande progetto culturale che, sviluppato attorno al filo rosso del leggere, vuole offrire dialoghi e corrispondenze fra i grandi maestri della fotografia internazionale e fotografi contemporanei di grandissimo livello. Un programma parte integrante del dossier di Pordenone 2027 e del format verso Capitale italiana della Cultura 2027, a testimonianza del carattere pluriennale che anima questo progetto culturale. Un’iniziativa che vuole, riflettendo l’identità e la storia di una città come Pordenone, offrire un grande stagione espositiva protesa ad aprirsi a collaborazioni con importanti istituzioni culturali nazionali ed internazionali. Una stagione di mostre accumunante da una progettualità precisa: leggere il presente con l’esperienza del passato per affrontare il futuro.

La prima grande mostra è dedicata al fotografo francese Robert Doisneau (1912 – 1994), in un percorso che vuole ripercorre la sua immensa carriera e la vastità dei temi da lui trattati, ma offrire anche nuovi spaccati sulla sua produzione. Oltre centotrenta fotografie che saranno ospitate all’interno degli spazi espositivi della Galleria Civica Harry Bertoia. Un progetto realizzato grazie all’Atelier Doisneau di Parigi e la collaborazione di Fondazione Artea, curato da Gabriel e Chantal Bauret. Un percorso che partendo dagli anni Trenta descriverà per intero il suo lavoro caratterizzato da uno stile poetico, umano e spesso ironico, capace di cogliere momenti spontanei e autentici nelle strade, nei caffè e nei quartieri popolari della capitale francese. Ma la mostra permetterà anche di conoscere i suoi lavori su commissione per grandi aziende francesi, documentando la vita operaia e i processi industriali; in particolare un nucleo di fotografie provenienti dal reportage realizzato nel 1945 nella manifattura tessile francese di Aubusson, su commissione della rivista Le Point, elemento che permette di creare un collegamento con l’importante storia tessile del pordenonese. Il percorso espositivo sarà arricchito da un’importante videointervista, realizzata per l’occasione, con le figlie di Doisneau, Francine e Annette.

Il progetto prosegue con un’importante sezione dedicata ai grandi protagonisti della fotografia contemporanea internazionale. Sempre in contemporanea, il 22 di novembre, si apre il progetto, realizzato in esclusiva, della fotografa Olivia Arthur (1980) e curato da Marco Minuz. Olivia Arthur è una fotografa inglese nata nel 1980, conosciuta per il suo lavoro documentaristico e per l’approccio intimo e umanista alle storie che racconta. È membro dell'agenzia Magnum Photos dal 2013 e vincitrice dell’Inge Morath Prize nel 2007. La sua fotografia si concentra spesso su temi di identità, cultura e condizione femminile, con una particolare attenzione ai mondi che esistono ai margini della società. Per Pordenone svilupperà due progetti: all’interno dello storico percorso espositivo del Museo Civico d’Arte Ricchieri esporrà il suo lavoro,  Murmurings of the Skin relazionandolo alle collezioni artistiche presenti nello spazio museale attraverso una grande installazione; un lavoro in cui indaga la relazione con il nostro corpo, con la pelle, le fisicità, ma anche il confine tra umano e macchina-tecnologia. La pelle diventa luogo di battaglie interiori, di ferite, ma che di resistenza. All’interno del nuovo spazio espositivo, dedicato alla fotografia contemporanea, “Die Gelbe Wand” del nuovo centro culturale di Mercati Culturali Pordenone, l’artista inglese esporrà una raccolta di opere incentrate sui suoi cinque progetti editoriali.

Gli spazi del Museo Civico d’Arte Ricchieri di Pordenone ospiteranno due altri progetti espositivi dedicati alla fotografia contemporanea: il primo, che inaugurerà il 22 novembre e chiuderà l’8 di febbraio 2025, sarà dedicato al fotografo giapponese Seiichi Furuya (1950). Il suo lavoro fotografico è intimamente legato alla perdita della sua moglie Christine e alla sua memoria. Verrà esposto il progetto Face to Face capitolo conclusivo del suo lavoro sulle Mémoires, che per anni ha cercato, attraverso la fotografia e la cura dell’archivio, di elaborare il lutto, di comprendere la presenza di Christine nella sua vita, ma anche quale sia stato il suo ruolo in quella relazione. In questo ultimo progetto vengono messe a confronto e in dialogo le fotografie scattate da Seiichi Furuya con foto scattate da Christine Gössler. Il progetto è realizzato in collaborazione con Fotohof e curato da Kurt Kaindl e Brigitte Blum Kaindl.

Questi spazi dal 14 di febbraio fino al 6 aprile ospiteranno l’opera della fotografa austriaca Stefanie Moshammer (1988). Un lavoro che si svilupperà anche all’interno dei nuovi spazi espositivi di Mercati Culturali Pordenone all’interno della Galleria “Die Gelbe Wand”. Il suo lavoro spesso fonde l'esperienza personale con l'osservazione sociale, esplorando identità, ruoli di genere, memoria e ambiente. La mostra mostrerà, all’interno dei due spazi espositivi, un’esplorazione molto personale e allo stesso tempo sfaccettata delle culture della memoria familiare e del valore delle cose quotidiane. Il punto di partenza del lavoro sono fotografie, oggetti trovati e racconti della vita dei suoi nonni nel Mühlviertel, in Alta Austria – una vita caratterizzata da semplicità, creatività e un uso rispettoso delle risorse. Anni dopo, Moshammer ricostruisce questi ricordi davanti alla sua macchina fotografica, creando un intreccio di metafore visive che riflettono la vecchiaia, i rituali quotidiani e la transitorietà della vita. La mostra curata da Marco Minuz è realizzata in collaborazione con Fotohof.

Promosso dal Comune di Pordenone – Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027

Prodotte e organizzate da Suazes

Con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia-Giulia

Eventi speciali in Galleria Harry Bertoia

La mostra fotografica dedicata a Robert Doisneau si arricchisce di due eventi speciali che uniscono l'arte visiva alla musica dal vivo, presso la Galleria Harry Bertoia. Due pomeriggi per scoprire l'arte fotografica del maestro francese attraverso suggestive atmosfere musicali.

Domenica 23 novembre, ore 17:00 - Chanson dans la nuit Visita guidata alla mostra seguita dal concerto con Paola Matarrese (soprano) e Agata Bocedi (arpa). Le due artiste proporranno un'attenta selezione di brani originali e trascritti per la suggestiva formazione di soprano e arpa, repertorio che ha animato i salotti parigini tra romanze celebri e nuove composizioni.

Lunedì 8 dicembre, ore 17:00 - Dalla musica Klezmer alle colonne sonore Visita guidata alla mostra seguita dal Concerto del Duo Rota (clarinetto e pianoforte), specializzato in musica klezmer, che proporrà un viaggio musicale dalla tradizione ebraica alle colonne sonore cinematografiche, con un'alternanza di momenti vivaci e malinconici che strizzano l'occhio al Natale.

Orari, costi e aperture straordinarie

Galleria Harry Bertoia + Museo Civico d’arte Palazzo Ricchieri

Mercoledì – venerdì: 15:00 - 19:00
Sabato e domenica: 10:00 - 13:00 E 15:00 - 19:00

Aperture straordinarie: 8, 26 dicembre / 6 gennaio / 5, 6 aprile

Aperture speciali nel pomeriggio: 29, 30, 31 dicembre / 1, 5 gennaio

Chiuso il 25 dicembre

Mercati Culturali Pordenone (Via delle Caserme, 22)

Sabato – domenica: 10:30 - 18:00

Biglietto d’ingresso


Intero: 12€ - Ridotto: 9€ - Studenti: 5€


Info e prenotazione visite guidate: [email protected]