AL VIA IL 91° RALLYE MONTE-CARLO, FRA LE INSIDIE DEL METEO E L’INCOGNITA DEI PILOTI

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AL VIA IL 91° RALLYE MONTE-CARLO, FRA LE INSIDIE DEL METEO E L’INCOGNITA DEI PILOTI
Immagine: #darionnenphotographer

Nei prossimi giorni prenderà il via il Rallye Monte-Carlo, la gara probabilmente più famosa al mondo per quanto riguarda le competizioni su strada, sarà la 91^ edizione di questo rally iconico che nel suo passato ha scritto pagine di storia del rallismo e regalato emozioni uniche e tuttora continua a regalarne.

Come da tradizione il Rallye Monte-Carlo apre il Campionato del Mondo Rally FIA (WRC) e anche quest’anno la gara si preannuncia emozionante e ricca di spunti di interesse, sia per il percorso - sempre molto insidioso ma comunque ricco di fascino - che per le sfide fra i piloti e le case automobilistiche impegnate nel WRC.

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Si prospetta però un Monte-Carlo con pochissima neve, vuoi perché è stata abbandonata la zona delle Alte Alpi nei dintorni di Gap, vuoi anche, e soprattutto, per i cambiamenti climatici che fanno sentire sempre più le loro conseguenze. Sarà quindi difficile trovare prove speciali con chilometri di muri di neve a delimitare il tracciato come un tempo, non mancherà invece il temuto verglas, il ghiaccio che si forma dalle placche di umidità presenti sul manto stradale nelle zone più in ombra nelle valli e che mette in difficoltà i concorrenti che devono destreggiarsi con i continui cambi di aderenza. La gara monegasca è sempre stata incerta fino all’ultimo proprio per le insidie del percorso che spesso regala sorprese e delusioni a pubblico e concorrenti, condizionandone spesso il risultato finale.

La stagione che va ad iniziare vede anche l’incognita dell’abbinamento piloti-vetture in quanto l’avvicendamento dei top driver Ott Tanak (passato, anzi, ritornato alla Ford) e Esapekka Lappi (accasatosi in Hyundai) ha rimescolato le carte in tavola rendendo ancora più difficile un pronostico.

Nel frattempo, si sono svolti i test in preparazione alla gara, la Ford Puma Rally 1 sembra avere un buon passo ma si sussurra che la Hyundai i20 N Rally sia più veloce. Dai video dei test che abbiamo potuto visionare sinora la Toyota rimane comunque, secondo noi, la favorita, con Sebastien Ogier e Kalle Rovanpera a giocare il ruolo di lepri.

Grande attesa invece per Ott Tanak, dopo il successo dello scorso anno al “Monte” della Ford Puma all’esordio con sua maestà Sebastien Loeb, potrebbe essere proprio l’estone a ricalcarne le orme su questo tracciato con la vettura dell’ovale blu. In casa Hyundai invece il favorito resta Thierry Neuville, il belga sull’asfalto va sempre molto forte e anche qui potrebbe fare la differenza. Se volessimo però fare una puntatina sul tavolo da gioco del Rallye Monte-Carlo metteremmo una fiche su Elfyn Evans, il gallese che sembra essere relegato a comprimario del compagno di squadra e campione del mondo Kalle Rovanpera ma che ha le potenzialità per stare davanti a tutti in una gara difficile e complicata come questa. Da tenere d’occhio anche il giovane francese Pierre-Louis Loubet che, se assecondato dalla Ford Puma, potrebbe portare a casa un bel risultato.

Si inizierà giovedì 18 gennaio con la partenza serale dal porto del Principato di Monaco per poi tuffarsi nelle prime due prove speciali in notturna, la SS 1 «LA BOLLENE-VESUBIE / COL DE TURINI» e la SS 2 «LA CABANETTE / COL DE CASTILLON», che potrebbero dare già un’idea dei valori in campo. Per avere il nome del vincitore bisognerà però attendere domenica quando, dopo la disputa dell’ultima prova speciale (la SS 17 La Bollène-Vésubie / Col de Turini, la stessa che ha aperto il rally giovedì sera, valida anche come Power Stage) i concorrenti faranno ritorno a Monaco per le premiazioni.

La massima categoria della serie sarà ancora rappresentata dalle Rally1, le vetture ibride che dallo scorso anno hanno sostituito le pur potenti WRC Plus. Ad un anno dal loro debutto (esattamente al Monte-Carlo 2022) vi proponiamo gli audio delle interviste che abbiamo realizzato all’Acropolis 2022 ad alcuni piloti ai quali abbiamo chiesto quale sia la differenza fra le precedenti World Rally Car e le attuali Rally1 e quali preferiscono guidare.

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Servizio e foto: Dario Furlan - #darionnenphotographer

Video: guendy_wrc