74° FESTIVAL DI SANREMO: FRA POLEMICHE E RECORD DI ASCOLTI VINCE ANGELINA MANGO

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74° FESTIVAL DI SANREMO: FRA POLEMICHE E RECORD DI ASCOLTI VINCE ANGELINA MANGO

A SANREMO TRIONFA LA GIOVANE VENTIDUENNE DI POTENZA SORPASSANDO IL FAVORITO GEOLIER

Non è bastato l’aiuto del pubblico (60%, ndr) per far vincere il giovane ragazzo napoletano Geolier, il favorito alla vittoria del Festival di Sanremo ma allo stesso tempo quello che ha suscitato maggiori critiche dopo la vittoria di venerdì nella serata delle cover. La giovane figlia d’arte di Pino Mango - conosciuto semplicemente come Mango- e di Laura Valente, ex cantante dei Matia Bazar, ha saputo incantare la giuria della stampa e quella radiofonica aggiudicandosi il primo posto nelle ultime battute di gara. All’inizio dell’ultima serata, infatti - quando si è scoperta per la prima volta la classifica dei 30 cantanti in gara- la Mango era al secondo posto alle spalle di Geolier, andando poi a ribaltare completamente il risultato nell’ultima votazione.

Il festival è l’evento mediatico per antonomasia ed è uno degli eventi più attesi e seguiti nel panorama musicale italiano, è anche una vetrina importantissima per gli artisti emergenti e quelli consolidati e allo stesso tempo promuove la musica italiana sia a livello nazionale che internazionale. Il vincitore del Festival di Sanremo diventa, infatti, il rappresentante italiano all'Eurovision Song Contest, festival della musica europea dove negli ultimi anni la nostra nazione ha ottenuto degli ottimi piazzamenti (vittoria nel 2021 dei Maneskin e quarta posizione con Marco Mengoni nel 2023).

Esaminiamo ora da più vicino le performance e gli eventi delle serate del Festival di Sanremo.

La prima serata ha inaugurato l'edizione del 2024 portando sul palco un co-conduttore di eccellenza come Marco Mengoni che ha saputo calarsi molto bene nella parte di presentatore riportando al pubblico diversi aneddoti delle precedenti edizioni e regalando grandi performance canore alla platea dell’Ariston. Grande attesa anche per i 30 artisti in gara che hanno offerto agli spettatori le loro creazioni musicali, con un occhio al look ed uno alla melodia, in un'esperienza ricca e coinvolgente. Diverse le canzoni del festival che dopo la prima serata riecheggiavano già nella testa o alla radio, come il brano di Loredana Bertè "Pazza", o quello di Annalisa "Sinceramente" e moltissimi altri ancora. Oltre alle esibizioni musicali, la prima serata è stata caratterizzata da momenti emozionanti come l’omaggio a Giò Giò – il ragazzo napoletano ucciso a colpi di pistola la scorsa estate – ma anche momenti irriverenti come l’Aristonello ed i simpatici siparietti di Fiorello; non è mancato il momento del grande ospite della serata, Zlatan Ibrahimovic, che ha esortato ironicamente Amadeus a mollare le redini del festival. È stata poi la volta di Tedua, in collegamento dal palco allestito sulla Costa Smeralda, e Lazza, che si è esibito sul Suzuki Stage in Piazza Colombo. Presente anche Federica Brignone, sul palco dell'Ariston.

Grande delusione invece negli outfit degli artisti con un total black che ha appesantito molto la serata; pochi, infatti, hanno spiccato per look particolari o colorati, nemmeno un gruppo come i “La Sad” dai quali ci si aspettava un guardaroba molto trasgressivo. Poco è cambiato nelle serate successive del festival dove il total black l’ha quasi fatta da padrone. Solo due artisti sono emersi per il loro abbigliamento ricercato ovvero Angelina Mango, un vero crescendo di classe e stile, e Dargen D’amico con i suoi look sempre irriverenti e mai lasciati al caso!

Nella seconda e nella terza serata i 30 artisti in gara si sono nuovamente esibiti nelle loro performance con la novità del festival 2024 che vedeva ogni artista presentato, previo sorteggio, da un altro artista in gara. Le madrine di queste due serate sono state rispettivamente Giorgia, incredibile cantante che ha ammaliato il pubblico con la sua voce strepitosa, e la simpaticissima Teresa Mannino. La comica siciliana ha portato con sé una buona dose di ironia e un grande classico delle passate edizioni della kermesse canora, il monologo. La Mannino ha riflettuto sulla convinzione dell'uomo di esercitare una forma di superiorità sulla natura, e con una mescolanza di serietà e di comicità, ha demolito tale credenza. Sicuramente è stata la migliore co-conduttrice della 74° edizione del festival. Tantissimi gli ospiti di queste due serate come Giovanni Allevi (emozionantissimo il suo monologo e la successiva esecuzione di “Tomorrow” al pianoforte), Eros Ramazzotti, Sabrina Ferilli, Paolo Jannacci e Stefano Massini, Edoardo Leo e Gianni Morandi. Non sono mancati gli ospiti internazionali come John Travolta e lo scandaloso “Ballo del Qua Qua” che sicuramente ha fatto divertire gli italiani ma decisamente meno il diretto interessato che nel giovedì sera è stato preso “per i fondelli” anche dal compatriota Russell Crowe che fortunatamente è uscito indenne dai siparietti pensati da Amadeus e Fiorello. Sul palco allestito a bordo della Costa Smeralda si è esibito Bob Sinclar, mentre dal Suzuki Stage in Piazza Colombo è stata la volta di Rosa Chemical.

La serata di venerdì era dedicata alle cover, una serata che ha raggiunto il massimo degli ascolti ma anche delle polemiche, ma procediamo per gradi. Le performance ci hanno riportato ad ascoltare dei brani che hanno fatto la storia della musica: “Sweet Dream” cantata da Annalisa con la Rappresentante di Lista, I Volo con “I want to live forever” dei Queen o la più nazionale “Italiano” di Ghali che partendo dal brano “Bayna”, cantata in arabo considerate le sue origini tunisine, è arrivato al celebre brano di Toto Cotugno con l’intercalare di “Cara Italia” portando sul palco dell’Ariston l’argomento molto delicato dell’inclusività dei ragazzi stranieri in Italia, senza dimenticarsi dei recenti conflitti in Libia.

Iconiche le esibizioni di Angelina Mango, con “La rondine” del deceduto padre Mango, i Santi Francesi che con Skin hanno rivisitato completamente il brano “Halleluja”, rendendolo forse ancora migliore della perfetta versione originale, e il duo Vecchioni e Alfa che, con “Sogna, ragazzo sogna”, hanno commosso chiunque abbia visto l’esibizione con una complicità incredibile tra il maestro e il ragazzo e la fusione perfetta delle due voci. A fare da cornice alla penultima serata a fianco di Amadeus la donna multiskils della TV ovvero Lorella Cuccarini. Anche questa serata ha visto ospiti di un certo spessore come il Dj Gigi D’agostino, tornato ad esibirsi dopo il lungo periodo di malattia. Non dimentichiamoci poi del campione del mondo della MotoGp Pecco Bagnaia e delle attrici Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci. Da piazza Colombo invece in collegamento c’era Arisa.

Arriviamo quindi al momento cruciale di questo festival. Come ogni sera al termine dell’esibizione si scoprono quelli che sono stati i Top 5 della serata, l’aspettativa era di trovare al vertice della classifica i tre artisti citati precedentemente in ordine di apprezzamento da parte del pubblico, radio e sala stampa ma incredibilmente al primo posto si è posizionato l’artista napoletano Emanuele Palumbo, in arte Geolier (già vincitore della seconda serata del festival). L’artista è stato accompagnato sul palco da grandi artisti come Luchè, Guè e Gigi D'Alessio. Un’ottima esibizione senza dubbio ma assolutamente non al livello delle precedenti. Dopo la sua proclamazione si sono susseguiti fischi verso il giovane artista e una fuga generale dei presenti in sala. La cosa più triste è che questa dimostrazione di sdegno sia passata sotto una luce di razzismo verso l’artista napoletano quando invece la rabbia del pubblico era per l’immeritato primo posto conquistato a discapito di prestazioni di un livello incredibilmente più alto degli altri concorrenti.

Anche l’ultima serata è iniziata con un certo nervosismo soprattutto quando è stata presentata per la prima volta la classifica parziale di tutti e 30 gli artisti in gara. Qualsiasi posizione è stata fischiata dal pubblico in sala, in particolare quella del povero Geolier. Per fortuna la simpatia di Fiorello, co-conduttore della serata, ha risollevato l’umore del pubblico e la serata è proseguita con l’ultima esibizione dei 30 artisti in gara e il tanto atteso ospite e ballerino d’eccellenza Roberto Bolle che con il suo fisico statuario conquista sempre i cuori di tutte le fanciulle che lo ammirano. Presenti anche Gigliola Cinquetti e l'attore Luca Argentero. Al termine delle esibizioni i cinque papabili vincitori erano Angelina Mango, Annalisa, Geolier, Ghali e Irama. A trionfare poi è stata la giovanissima Angelina Mango – seconda classificata all’ultima edizione di Amici – che ha surclassato Geolier nonostante il televoto che dava come vincitore il partenopeo. Incredula della sua vittoria, la Mango si è aggiudicata anche il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale e il Premio della sala stampa Lucio Dalla. Premiata anche Loredana Bertè con il premio intitolato “Mia Martini”, premio della critica attribuito dalla sala stampa di Sanremo, con la sua canzone "Pazza" che ha dedicato alla sorella scomparsa.

Il 74° festival di Sanremo è stato anche il festival dei record con la finale che è stata seguita su Rai1 da una media di 14 milioni 301mila telespettatori, pari al 74,1% di share. Anche sui social media il festival ha ottenuto dei numeri significativi, con oltre 115 milioni di visualizzazioni e quasi 16 milioni di interazioni solo tenendo conto dei contenuti realizzati dai cantanti in gara. Un’edizione che ha lasciato il segno mentre adesso non ci resta che aspettare maggio per tifare la nostra Angelina all'Eurovision Song Contest 2024 sperando che possa conquistare i cuori di tutta Europa dopo aver conquistato quello degli italiani.

Articolo a cura di Guendy Furlan