62ª edizione del Seminario di Lingua e Cultura Italiana per gli insegnanti delle scuole italiane della Slovenia

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62ª edizione del Seminario di Lingua e Cultura Italiana per gli insegnanti delle scuole italiane della Slovenia

Si sta svolgendo in questi giorni la 62ª edizione del Seminario di Lingua e Cultura Italiana, rivolto agli insegnanti delle Scuole Elementari e Medie Superiori Italiane della Slovenia, organizzato dall’Università Popolare di Trieste in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Capodistria, l’Istituto dell’Educazione e Istruzione della Repubblica di Slovenia e la Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana di Capodistria.“Questo Seminario rappresenta un momento di continuità e rinnovamento” – afferma il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Edvino Jerian sottolineando “la valenza e l’attualità dei temi proposti in questa sessione che legano intelligenza artificialee formazione scolastica. Gli insegnanti hanno una fortissima responsabilità nello sviluppo del senso critico delle nuove generazioni, che non devono assorbire passivamente notizie e nozioni non sempre verificabili e corrette, bensì poter disporre degli strumenti giusti per poter valutare e analizzare le migliaia di informazioni che internet diffonde quotidianamente. Oggi, in un contesto di grandi trasformazioni tecnologiche e sociali” – conclude Jerian – “vogliamo offrire strumenti concreti per un’educazione più consapevole, aperta all’innovazione ma radicata nei valori della nostra identità culturale comune.”Nella sede del Collegio dei Nobili (Ginnasio Gian Rinaldo Carli) di Capodistria, la prima giornata dei lavori si è concentrata infattisul tema “Intelligenza artificiale e didattica: uso di AI generativa per testi, storytelling, quiz, presentazioni, mappe, video”, con la presentazione, da parte di Pierfranco Ravotto e Mara Masseroni, di strumenti come ChatGPT, Gemini, MS Copilot, Claude, NotebookLM, Canva ed EdPuzzle, analizzandone potenzialità e criticità applicative nel contesto educativo.La seconda giornata, aperta dai saluti istituzionali del Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Edvino Jerian, e delle altre autorità, ha proposto la Lectio magistralis di Loredana Czerwinsky Domenis dedicata al comportamento problematico in classe. Sono seguiti due laboratori paralleli: “Lavoro con le fonti storiche” (Tullia Catalan) e “Curricola e progettazione didattica: principi, esempi e sfide delle unità di apprendimento” (Mario Castoldi).La giornata conclusiva è dedicata a una visita didattica e culturalea Trieste, alla Grotta Gigante, all’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e alla Risiera di San Sabba, con l’obiettivo di favorire la conoscenza diretta del patrimonio scientifico, naturale e storico del territorio.

 

 E. L.