Venerdì 9 febbraio “Prendi a sorsi il vino, prendi a sorsi la vita” a Stevenà di Caneva

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Venerdì 9 febbraio “Prendi a sorsi il vino, prendi a sorsi la vita” a Stevenà di Caneva

Mercoledì 9 febbraio “Prendi a sorsi il vino, prendi a sordi la vita” a Stenevà di Caneva: il concerto-recital che, attraverso la poesia, rende omaggio a una specialità del territorio

Prendi a sorsi il vino, prendi a sorsi la vita”. È il motto lanciato dalla Compagnia di Arti&Mestieri insieme all’associazione Artèinsieme, ma anche il titolo del concerto-recital che, a pochi giorni dalla gioiosa festività del Carnevale, intratterrà il pubblico mercoledì 9 febbraio alle 20.45 a Stevenà di Caneva, presso Villa Frova (Piazza S. Marco 3), un’iniziativa inserita nell’ambitodel progetto “Un fiume di storie fra Veneto e Friuli”, sostenuto dalla Regione Autonoma FVG, per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta parlati nella Regione Friuli Venezia Giulia, e dal Comune di Caneva.

Uno spettacolo divertente in un concerto virtuoso, che non intende promuovere, ovviamente, il consumo smodato di alcol, ma anzimagnificare la preziosità e l’eccezionalità di tale consumo. Un inno al piacere della bevanda considerata nettare divino, accompagnato dalle musiche al pianoforte di Angelo Poletto e al violoncello di Lorenzo Parravicini, i quali eseguiranno brani classici e contemporanei che faranno da sottofondo leggiadro alle voci recitanti di Bruna Braidotti e Bianca Manzari e a quella lirica e potente del soprano Elena Bazzo Fedrigo. Si spazierà tra brani e poesie di Giuseppe Fierro, Fabio Franzin, Il Poliziano, Ruzzante, Charles Baudelaire, Pablo Neruda, Trilussa fra gli altri, in un connubio tra alto e basso, apollineo e dionisiaco, linguaggio aulico e vernacolo. Il tutto per esaltare la bontà del vino, specialità indiscussa del territorio friulano: «Ne daremo degli assaggi ideali– dichiarano la Compagnia di Arti&Mestieri e Artèinsieme – per meglio conoscere spremiture di grappoli pieni di luce, fonti di cultura e poesia». L’ingresso è gratuito.

Info   :  Ufficio Cultura: T. 0434 797464; [email protected]