Domenica 28 aprile a Castronovo di Sicilia, Sara Favarò con i suoi libri “Teste di Moro e il Basilico” e “Madri si nasce”

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Domenica 28 aprile a Castronovo di Sicilia, Sara Favarò con i suoi libri “Teste di Moro e il Basilico” e “Madri si nasce”

Domenica 28 aprile, alle ore 16,30, nello storico Palazzo Giandalia di Castronovo di Sicilia, Corso Umberto n. 114, incontro con la scrittrice Sara Favarò e i suoi libri “Teste di Moro e il Basilico”, Di Girolamo Editore, e “Madri si nasce”, Euno Book. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, ragioniere Vitale Gattuso e dell’Assessore ai Beni Culturali, dott. Andrea Piazza, interverranno: la prof.ssa Niny De Nicola Piazza che relazionerà sul libro “Teste di Moro e il Basilico”, il prof. Nino Di Chiara che presenterà “Madri si nasce”, e l'autrice, Cavaliere al Merito della Repubblica, Sara Favarò.  L’incontro è organizzato dal Comune di Castronovo di Sicilia.

La storia delle “Teste di moro e il basilico” che Sara Favarò racconta è ricca di simbolismo. L’autrice esamina la condizione femminile in un contesto sociale e culturale in cui alle donne non era consentito vivere apertamente il loro amore. Oltre a raccontare storie da lei create e leggende popolari, la scrittrice esplora il simbolismo delle “teste di moro” e del basilico, creando un legame tra cultura popolare e letteratura colta, tra oriente e occidente. L’antica storia asiatica di Vindra, che si sacrifica per amore del marito, racconta di come la donna venga trasformata in basilico. Nella narrazione è forte la connessione tra l’amore, la morte e la rinascita, laddove il basilico simboleggia la vita che continua a fiorire anche dopo la morte.

Il libro “Madri si nasce” conduce il lettore in un viaggio attraverso le tradizioni della festa del Natale in un piccolo paese siciliano: Vicari. La studiosa indaga sugli usi e i costumi, offrendo una visione autentica e radicata della cultura locale, dei riti connessi alla festività e dei suoi simboli. Il libro contiene racconti, ricette, usi culinari, orazioni, canti popolari, foto di luoghi e persone, e persino un’antica farsa popolare natalizia di cui si era persa memoria. Il racconto che dà titolo al libro offre uno spaccato di emozioni e desideri umani che vanno oltre le “coscienti” scelte di vita di donne che, almeno per una notte, possono dare voce al loro istinto di maternità vietata.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.