
Con un percorso che, partendo dalle Scuderie, si dipana in tutto il Palazzo Coronini mettendo in mostra 133 oggetti, tra gioielli, documenti e arredi, con due nuovi ambienti espositivi creati appositamente per l’occasione, l’esposizione “L’eredità russa dei conti Coronini” intende svelare lo stretto legame tra la famiglia Coronini e il mondo e la cultura russi. Tutto si deve alla straordinaria consistenza dell’eredità del conte Eduard Cassini, dalla quale provengono molti arredi e opere d’arte che sono oggi conservati nel Palazzo e di cui viene finalmente svelata l’origine russa. Gentiluomo di camera e capo della cancelleria delle cerimonie di corte degli zar Alessandro III e Nicola II, Eduard Cassini morì il 15 aprile 1913 a San Pietroburgo lasciando un ingente patrimonio, già appartenuto alla defunta moglie Zoé Bibikova (1840-1906), discendente da una stirpe legata all’alta nobiltà russa. Metà dei suoi beni furono ereditati da Olga Westphalen Fürstenberg (1871-1950), madre del conte Guglielmo Coronini Cronberg.